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Il sultano del Brunei scrive all’Ue: «Giusta la lapidazione per gay e adulteri»

23 Aprile 2019 - 14:00 Redazione
«Rendere l’adulterio e la sodomia un reato serve a salvaguardare la sacralità della discendenza familiare e del matrimonio per i musulmani, e specialmente per le donne», scrive il sultano 

Hassanal Bolkiah,sultano del Brunei, ha inoltrato una lettera al Parlamento europeo per difendere la decisione di introdurre la pena di morte per lapidazione per i colpevoli di adulterio e sesso omosessuale. L’omosessualità in Brunei è diventata illegale nel 1984, parallelamente alla rottura del sultanato con il dominio britannico. Sino alla promulgazione della nuova legge, l’omosessualità era punibile con la prigionema, dopo questa svolta costituzionale, la punizione si è inasprita.

La lettera del sultano del Brunei

«Rendere l’adulterio e la sodomia un reato serve a salvaguardare la sacralità della discendenza familiare e del matrimonio per i musulmani, e specialmente per le donne», scrive il sultano. Hassanal Bolkiahha assicurato che le condanne saranno poche, perché potranno essere eseguite solo se ad essere testimoni deireati saranno almeno «due uomini di alta statura morale e fede come testimoni». In nome della difesa dei valori tradizionali del Paese e della sharia, viene richiesta all’Europa la tolleranza, il rispetto e la comprensione per questa decisione.

La condanna dell'Europarlmento

L’Europarlamento ha condannato fortemente l’entrata in vigore di questo codice penale retrogrado, chiedendo a Bruxelles di ipotizzare delle sanzioni a riguardo, come il divieto di visti, l’inserimento in una black list degli hotel di proprietà del sultano, già boicottati da diverse celebrità.

Foto copertina: Ansa | Hassanal Bolkiah, Sultan of Brunei arrives al Meeting Asia-Europa in Bruxells, Belgio, 19 October 2018

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