Sara Cunial pubblica la lettera dell’espulsione dal M5s
«Gentile Deputata, con la presente e su dichiarazione del Capo politico del MoVimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, intendo comunicare la Sua espulsione dal Gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle a decorrere dalla data odierna. Distinti Saluti». Queste le parole della lettera asciutta, formale e stringata con cui Sara Cunial, ormai ex deputata Cinque Stelle, è stata espulsa dal Movimento. «Sono stata espulsa il 17 – scrive l’ex deputata su Facebook, e aggiunge – nessun parlamentare o capo politico mi ha chiesto di entrare a far parte di una forza politica esistente». «Tantissimo affetto e stima dai cittadini di cui sono stata chiamata ad essere portavoce. In fondo ho solo parlato di mafia in Parlamento», chiosa la Cunial. Nel post, l’ex parlamentare Cinque Stelle ha condiviso anche una estratto di un suo intervento in aula in cui accusava il suo (ormai ex) partito di aver intenzione di compiere «uno scempio in nome e per conto delle agromafie».
Questo il probabile motivo della sua espulsione, anche se l’ex deputata era più volte finita al centro delle polemiche: spesso votava a favore di emendamenti presentati dalle opposizioni e non ha dato parere favorevole alla legge di bilancio. «Ha assunto posizioni antiscientifiche su tutto, anche sulla Xylella» ha dichiarato il capogruppo alla Camera Francesco D’Uva, firmatario della comunicazione d’espulsione. Sara Cunial, in passato, era stata sospesa temporaneamente dalle liste del Movimento Cinque Stelle in Veneto per le sue posizioni no-vax. Una volta riammessa, aveva definito l’obbligo vaccinale un «genocidio gratuito», sostenendo che la vaccinazione ricordasse molto «la politica che prevedeva l’eutanasia di massa che doveva portare ad una rigenerazione genetica».
Foto copertina: Ansa | Sara Cunialdurante la conferenza stampa indetta da Corvelva (Coordinamento Regionale Veneto per la Libertà delle Vaccinazioni) presso la sala stampa della Camera, Roma, 24 gennaio 2019