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Sono stati i separatisti irlandesi a uccidere la giornalista Lyra McKee. Arrestata una donna di 57 anni

23 Aprile 2019 - 09:42 Redazione
Il gruppo «New IRA», il nuovo esercito repubblicano irlandese, ha chiesto scusa e ha precisato che le truppe britanniche hanno provocato lo scontro. La reporter 29enne, che si trovava vicino ai soldati, è rimasta uccisa da un proiettile. Arrestata una donna di 57 anni per attività terroristiche

Lyra McKeeera rimasta uccisa il 18 aprile da un proiettile a Londonderry, nell'Irlanda del Nord. Quel giorno si trovava alfianco di alcuni soldati britannici che si esercitavano in vista dell'anniversario dell'Easter Rising, la rivoluzione fallita del 1916 (l'indipendenza dal Regno Unito non arriverà, per parte del Paese, fino al 1921). Nei giorni scorsi si era ipotizzato che potessero essere stati i separatisti irlandesi ad aver sparato nella direzione dei soldati, colpendo la giornalista. Ora è arrivata la conferma e anche un arresto.

Tramite una dichiarazione criptata, inviata al media irlandeseThe Irish News,il gruppo paramilitare noto come«New IRA» – nuovo esercito repubblicano irlandese – ha ammesso di aver organizzato l'attacco, offrendo «profonde e sincere» scuse agli amici, parenti e al partner della giornalista. Nello stesso messaggio il gruppo ha chiarito di aver voluto rispondere«all'incursione delle forze nemiche» a Creggan, una zona periferica della città di Derry, vicino al confine con la Repubblica irlandese.

Per i separatisti irlandesi, Lyra McKee si sarebbe trovata tragicamente nel posto sbagliato al momento sbagliato. Nel frattempo le forze di polizia dell'Irlanda del Nord hanno fatto sapere di aver arrestato, in connessione all'omicidio della giornalista,un una donna di 57 anni. L'accusa è di terrorismo.

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Un confine violento

Gli scontri tra le milizie e l'esercito britannico sonol'ennesimo esempio di crescenti tensioni al confine tra l'Eire e l'Irlanda del Nord, attualmente parte del Regno Unito. Tensioni alimentate anche dalla Brexit e dall'ipotesi di un ritorno a un confine duro e maggiori controlli al confine tra i due Paesi in seguito all'uscita del Regno Unito dall'Unione europea.

In passato Londonderryè statapiù volte al centro degli scontri tra separatisti (prevalentemente cattolici e provenienti dai ceti meno abbienti) e le forze(soprattutto protestanti) leali alla Gran Bretagna. Il 30 gennaio 1972, l'esercito britannico aprì il fuoco sui manifestanti pacifici venuti a Londonderry per protestare contro l'operazione militare britannica nel Paese. Un giorno passato alla storia comeBloody Sunday,in cui morirono 14 persone. Più recentemente invece un'autobomba era stata fatta esplodere fuori da un palazzo di giustizia, sempre a Londonderry. Anche in quel caso era stato il nuovo esercito repubblicano.

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