Come avremmo vissuto senza il 25 aprile? Reggio Calabria risponde con i manifesti fascisti
La svastica che trionfa sulla Statua della Libertà, a New York. Il saluto nazista in tutte le scuole dell’occidente prima di cominciare le lezioni. I territori del mondo divisi tra le potenze dell’Asse. Nel 1962 lo scrittore Philip K. Dick con La svastica sul Sole ha provato a immaginarsi un mondo in cui la Seconda Guerra Mondiale si è conclusa con la sconfitta degli alleati.
Per questo 25 aprile il comune di Reggio Calabria ha provato a replicare questa operazione. Nelle strade capoluogo sono stati appesi manifesti per ricordare ai passanti cosa sarebbe successo se il 25 aprile 1945 l’Italia non fosse stata liberata dalle forze nazifasciste. Il nome dell’iniziativa è appunto: Senza 25 aprile.
I cartelloni, in perfetto stile Ventennio, riprendono diversi aspetti del Fascismo. C’è ad esempio la locandina con la pubblicazione delle notizie del giorno, da “Reintrodotta la pena di morte” a “Dichiarati decaduti tutti i deputati dell’opposizione”. Davanti al cinema poi c’è la locandina del film Il Grande Dittatore, coperta da una scritta: film proibito. Insomma, un ritorno al passato. Per fortuna a breve termine.
Foto Twitter |Uno dei manifesti comparsi per il 25 aprile a Reggio Calabria