Lo street artist sotto pseudonimo colpisce ancora: Mussolini capovolto e fucsia
Per colpire ha scelto tre punti della città ritenuta una delle roccaforti della Resistenza partigiana, Torino: Rondò della Forca, via XX Settembre e via Corte d’Appello. Andrea Villa, lo street artist sabaudo che vive nell’anonimato – no, non si chiama Andrea Villa, nemmeno gli piace l’appellativo di “Banksy torinese” – nella notte tra il 24 e il 25 aprile ha affisso tre dei suoi manifesti fake. Benito Mussolini a testa in giù, su sfondo fucsia, e la scritta: «Non fare il salame. Rifiuta il fascismo». Il cartellone è diventato virale sui social, e tra i passanti in città. Se chiedi all’autore perché lo abbia fatto, risponde: «Per non dimenticare, mai».
L’immagine scelta, però, non è casuale e i richiami sono tanti, anche solo pensando alle ultime settimane: dallo striscione srotolato dagli Irriducibili a Milano in memoria del camerata Benito Mussolini, giusto il 24 aprile, alla vignetta di Jim Carrey proprio con il corpo del Duce esposto capovolto in piazzale Loreto. Andrea Villa è di Torino, fa lo street artist, ma non è il suo vero lavoro, e il suo nome non lo farà mai. Fa satira realizzando cartelloni pubblicitari che si beffano dei politici, e più in generale del potere.