Epidemia di morbillo negli Stati Uniti, Trump: «Vaccinatevi»
Donald Trump ha invitato tutti gli americani a vaccinarsi contro il morbillo. Un’inversione di tendenza per il presidente americano che in passato, attraverso i suoi profili social, aveva messo in discussione l’utilità dei vaccini, accusandoli di contribuire ad aumentare i tassi di autismo.
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L’appello arriva mentre il virus continua a diffondersi nel Paese. Dopo New York, dove è stato dichiarato lo stato di emergenza, l’epidemia ha raggiunto anche Los Angeles. Nelle University of California e Ucla è scattata la quarantena per gli studenti, il corpo docente e il personale non vaccinati. La misura riguarda anche quelli che non sono in grado di dimostrare la vaccinazione o che si sospetta siano stati esposti al morbillo.
Negli atenei sono state messe in quarantena 127 persone tra studenti e personale scolastico. Alcuni giorni fa altri 71 casi di morbillo erano stati confermati negli Usa, con l’epidemia che si è diffusa ad altri due Stati, Iowa e Tennessee. A Manhattan invece, nelle ultime settimane 6mila bambini non vaccinati erano stati ritirati dalla scuola, mentre 17mila dosi di vaccini erano state distribuite senza però riuscire a fermare il diffondersi dell’epidemia.
Secondo le autorità sanitarie statunitensi dal primo gennaio sono stati confermati 626 casi di morbillo, e i funzionari sanitari si aspettano che i livelli del 2019 superino quelli del 2014, quando ci furono 667 casi, il numero più alto da quando il virus è stato debellato nel 2000. Per alcuni ad alimentare il diffondersi del morbillo sarebbe stato il proliferare dei movimenti no vax.