Muore il pensionato vittima di una baby gang: i dettagli della chat dei giovani
Proseguono le indagini sulla morte di Antonio Stano, il 66enne morto, dopo 18 giorni di agonia e molteplici interventi per salvarlo, dopo essere stato brutalmente massacrato di botte da un gruppo di 14 ragazzi, di cui 12 minorenni. Dalle indagini sta emergendo un quadro drammatico e di abbandono totale costituito da continui atti di bullismo, sevizie, insulti e stalking perpetrati dal gruppo di giovani verso l’uomo e dal suo progressivo isolamento.
I video e i messaggi della chat di gruppo della baby gang
Dalle chat di gruppo dei ragazzi emergono ulteriori dettagli raccapriccianti: in un video risalente al febbraio scorso si vede l'uomo affacciarsi alla porta, chiedendo ai ragazzi: «Con tante persone sempre da me venite?». Subito dopo un giovane gli sferra un violento pugno in faccia, facendolo cadere a terra, per poi prenderlo per una gamba e trascinarlo in mezzo alla strada, tra le risate del branco e del giovane che riprendeva la scena.
I messaggi nelle chat della baby gang
Nelle stesse chat di gruppo, gli inquirenti avrebbero trovato altri 6 video con vessazioni compiute sul pensionato: frustate, maglioni accinti intorno al volto per asfissiarlo, percosse con tubi flessibili. Oltre a questi elementi, i giovani si sarebbero scambiati messaggi in cui deridevano e bullizzavano il pensionato, chiedendosi a vicenda: «Come l'avete combinato il pazzo?», o ancora chi avesse rubato all’uomo 300 euro.
I reati contestati alla baby gang
L’uomo, affetto da problemi psichici, viveva ormai isolato, abbandonato a se stesso, ed era diventato il bersaglio fisso di uno o più gruppi di giovani di Manduria, in provincia di Taranto, dal 2012. A ritrovarlo dopo il pestaggio erano stati i carabinieri del luogo, che dopo una segnalazione dei vicini di casa, l'hanno ritrovato ormai denutrito e in condizioni psicologiche di estrema difficoltà. Per i giovani si ipotizzano i reati di omicidio prerintenzionale, stalking, lesioni personali, rapina, violazione di domicilio e danneggiamento.