Brasile, Bolsonaro: «Taglierò i fondi alle università di sociologia e filosofia. Non servono al Pil»
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Con un tweet del 29 aprile il Presidente brasiliano Jair Bolsonaro ha annunciato che «il ministro dell’Istruzione sta studiando la decentralizzazione degli investimenti dalle facoltà di filosofia e sociologia… L’obiettivo è concentrarsi su materie che generano un ritorno immediato per il contribuente, come veterinaria, ingegneria e medicina».
Poi ha spiegato: «Il ruolo del governo è di rispettare il denaro dei contribuenti, insegnare ai giovani a leggere, scrivere, perché acquisiscano competenze che generino un reddito per la persona e garantiscano il benessere della famiglia, che migliora la società attorno a loro».
O Ministro da Educação @abrahamWeinT estuda descentralizar investimento em faculdades de filosofia e sociologia (humanas). Alunos já matriculados não serão afetados. O objetivo é focar em áreas que gerem retorno imediato ao contribuinte, como: veterinária, engenharia e medicina.
— Jair M. Bolsonaro (@jairbolsonaro) 26 aprile 2019
Il deputato del Partito Democratico Laburista Túlio Gadelha ha reagito su Twitter, dichiarando che «Tagliare i fondi alle facoltà di filosofia e sociologia mostra il vero progetto di questo governo: l’instupidimento di questo Paese».
Secondo Gadelha: «I corsi di scienze umane sono fondamentali per la costruzione dell’idea e del pensiero critico in qualsiasi società. Un popolo che non pensa non lotta per i suoi diritti».
In più, argomenta: «Con questa decisione, il governo disconosce due principi costituzionali che guidano l’educazione brasiliana: il principio di autonomia delle università e la libertà di insegnamento. Colpire al Costituzione è inaccettabile».
Tirar recursos de faculdades de filosofia e sociologia mostra o real projeto deste governo: de emburrecimento do país. Os cursos de humanas são fundamentais para a construção de ideias e pensamento críticos em qualquer sociedade. Um povo que não pensa não luta por seus direitos.
— Túlio Gadêlha (@tuliogadelha) 26 aprile 2019
Nel 2015, più di 50 università giapponesi hanno ridotto i corsi di scienze umane dopo l’invito del ministro della Cultura Hakuban Shimomura di investire in corsi più «pratici» che sono in grado di assecondare meglio i «bisogni della società».
In un’intervista al quotidiano The Guardian su questo tema, Martin Daunton, a capo del dipartimento di Scienze Umane dell’Università di Cambridge, aveva affermato: «Come possiamo capire le principali questioni della contemporaneità – cose come l’etica delle cellule staminali – se smettiamo di affrontare le domande che pone la filosofia?»
Non è la prima volta che le scelte di Jair Bolsonaro fanno discutere, anche fuori dai confini del Brasile. Il Presidente ha promosso anche le castrazioni chimiche, l’impunità per gli omicidi della polizia e la liberalizzazione delle armi. Le sue prime mosse dopo l’insediamento sono state cedere i territori indigeni al ministero dell’agricoltura e eliminare il ministero della diversità, che garantiva il rispetto dei diritti civili di tutte le minoranze.
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