Roma, l’arrivo di 147 profughi dalla Libia attraverso un corridoio umanitario
Il 29 aprile il ministero dell'Interno ha dato il via libera all'apertura di un corridoio umanitario per evacuare 147 profughi dalla Libia. Partiti da Misurata, sono arrivati all'aeroporto di Pratica di Mare in Lazio. A bordo del volo, 87 uomini e 60 donne: tra loro, 68 persone hanno meno di 18 anni. «È una scelta importante quella del governo italiano. Si tratta di un'evacuazione umanitaria, arriva per via aerea chi necessita di protezione dopo verifiche dell'Unhcr. Ci sono anche 5 neonati». Lo ha detto il sottosegretario all'Interno Stefano Candiani all'aeroporto.
«Questa operazione di evacuazione è un'ancora di salvezza per le persone che hanno affrontato gravi minacce e pericoli in Libia», ha affermato Filippo Grandi, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati. «Ora è di fondamentale importanza che anche altri Stati mettano in atto simili gesti di generosità offrendo opportunità di evacuazione per i rifugiati coinvolti nel conflitto. Fingere di non vedere quanto sta accadendo avrà conseguenze drammatiche e reali».
Chi c'era a bordo dell'aereo
I dati dettagliati del Viminale dicono che il gruppo è composto da 87 uomini e 60 donne delle seguenti nazionalità: Etiopia (5), Eritrea (69), Somalia (62), Sudan (6) e Siria (5). Tra loro ci sono 68 minori, di cui 46 non accompagnati, 12 adulti (10 donne, 2 uomini), 23 coppie e 16 tra nuclei familiari e monoparentali.
Sistemazioni
Gli adulti saranno ospitati nelle strutture individuate dalle prefetture di Roma (Rocca di Papa, 41 persone), Viterbo (48) e Rieti (12). I minori non accompagnati saranno alloggiati in strutture dedicate di prima accoglienza: 18 a Bojano (Campobasso) e Pesco Lanciano (Isernia) e 28 nelle strutture della rete Siproimi (Sistema di protezione per titolari di protezione internazionale e per minori stranieri non accompagnati) nelle province di Bologna, Chieti, Avellino, Pescara.
Video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev