Altaforte, la casa editrice di CasaPound che pubblicherà il libro su Matteo Salvini
Io sono Matteo Salvini, intervista allo specchio. Nessuna campagna in tv, nessuna inserzione sul web, nessun cartellone pubblicitario. Per far parlare del libro-intervista su Matteo Salvini è bastata la scelta della casa editrice: Altaforte Edizioni. La stessa che pubblica la rivista sovranista Primato Nazionale, fumetti come Benito Mussolini, La mia guerra o saggi tipo Riprendersi tutto, le parole di CasaPound.
A capo della casa editrice c’è Francesco Polacchi, uomo legato dichiaratamente a CasaPound: «Io sono un editore, ma prima di essere un editore sono un militante di CasaPound, e non mi vergogno di questo». Oltre ad essere editore, Polacchi è anche alla guida di Pivert, un brand di vestiti spesso legato a CasaPound. Circa un anno fa uno dei loro giubbotti era stato indossato da Matteo Salvini allo stadio, durante la finale di Coppa Italia.
Come nasce il libro su Matteo Salvini
L’autrice del libro è Chiara Giannini, giornalista de Il Giornale che con Altaforte Edizioni ha già pubblicato un libro sulla guerra in Afghanistan: Come la sabbia di Herat. Il suo nuovo libro è una lunga intervista al ministro dell’Interno. Cento domande e cento risposte, dedicate a sostenitori e detrattori. O meglio, a fan e hater.
Cento risposte per raccontare quanto di sé stesso informa la propria azione di governo. Cento risposte a chi lo ama, a chi lo critica, a chi ripone fiducia in lui e a chi lo vorrebbe vedere “penzolare a testa in giù”
Appena la notizia si è diffusa, l’ufficio stampa di Matteo Salvini si è affrettato a chiarire che il vicepremier non è stato coinvolto né nella stesura del libro, né nella scelta della casa editrice: «Salvini non ha scritto alcun libro (ha semplicemente rilasciato una lunga intervista alla giornalista Chiara Giannini) e non ha firmato contratti o accordi con la casa editrice, liberamente scelta dall’autrice».
Le reazioni e le condanne
L’accostamento tra Matteo Salvini e una casa editrice vicina a CasaPound ha comunque sollevato diverse polemiche, soprattutto in questo momento in cui i riflettori della stampa sono puntati sul movimento di estrema destra per il caso di Viterbo.
La senatrice M5s Paola Nugnes: «Non mi meraviglia. Salvini da tempo ha preso posizioni chiare e definite. Posizioni da cui, personalmente, mi sento lontanissima». Dello stesso pensiero anche Matteo Orfini, deputato Pd: «CasaPound per le leggi del nostro Paese dovrebbe essere sciolta. CasaPound a Ostia organizzava manifestazioni con il clan Spada. Salvini è il ministro dell’interno. Salvini legittima l’illegalità».