Macedonia del Nord, il socialdemocratico Stevo Pendarovski è il nuovo Presidente
Stevo Pendarovski ha vinto al ballottaggio le elezioni presidenziali in Macedonia del Nord. Ilsocialdemocratico ha battuto la candidata dei nazionalistiGordana Siljanovska-Davkova, aggiudicandosi il52.12% dei voti, contro il 44.73% della sua avversaria. I macedoni, da quest’anno formalmente chiamati «Macedoni del Nord»,sono stati nuovamente chiamati alle urne domenica 5 maggio dopo che nessuno dei candidati aveva ottenuto al primo turno la maggioranza assoluta.Al primo turnoPendarovskiavevaottenuto il 42,7% dei voti, contro il 42,5% per Siljanovska-Davkova.
A Skopje, i manifesti elettorali diGordana Siljanovska-Davkova eStevo Pendarovski
Verso l’Europa
Una vittoria che rinvigorisce il progetto europeo dei socialdemocratici attualmente al governo, che sono in attesa di una data per iniziare i negoziati di adesione all’Unione Europea e per entrare nellaNato l’anno prossimo. «Questa vittoria porta un futuro alla Repubblica della Macedonia del Nord e rappresenta il nostro biglietto per l’Europa», ha affermatoPendarovskidopo l’annuncio dei risultati elettorali.Il primo ministro attuale Zoran Zaevsi è congratulato conPendarovskie ha affermato: «Ad oggi, nessuno può mettersi tra noi e il futuro. Abbiamo dimostrato che siamo pronti per l’Europa».
Il cambiamento del nome
Il dibattito elettorale è statosegnatodallaquestione del cambiamento del nome del Paese. La Grecia richiedeva da decenni perl’ex-repubblica yugoslavaun nome diverso da «Macedonia», sostenendo che questo nome implichi una rivendicazione territoriale su una provincia greca del nord che porta lo stesso nome.
Il paese è stato quindi formalmente rinominato «Repubblica di Macedonia del Nord» a gennaio, nel tentativo dei socialdemocratici di ammorbidire i rapporti con la Grecia in una prospettiva europea, ma la questione continua a dividere il paese.Siljanovska-Davkova, la candidata appoggiata dal partito politico di destra nord-macedone VMRO-DPMNE, pur essendo europeista si era dettafortemente contrariaall’accordo raggiunto con la Grecia per il cambio di nome dello Stato, chiamato in precedenza Ex Repubblica Jugoslava di Macedonia.