Turchia, vince Erdogan: il voto a Istanbul sarà ripetuto
L’elezione di Ekrem Imamoglu aveva messo fine al dominio dell’Akp di Istanbul che durava da 25 anni. In una sola tornata elettorale Recep Tayyip Erdogan aveva perso sia la capitale Ankara, sia la città sul Bosforodi cui era stato sindaco per quattro anni.
Ma l’autorità turca per le elezioni (Ysk) ha accolto il ricorso presentato dal partito della Giustizia e dello Sviluppo, decretato l’annullamento del risultato delle elezioni dello scorso 31 marzo e il ritorno alle urne per i cittadini della metropoli turca.
Il candidato del Chp (Il Partito repubblicano del popolo) aveva vinto sullo sfidante, l’ex premier Binali Yıldırım, voluto da Erdogan. I giudici hanno accolto il ricorso per i presunti brogli elettorali denunciati dalle forze a sostengo del Presidente turco.
La ripetizione delle elezioni amministrative a Istanbul si svolgerà il 23 giugno prossimo. La decisione dell’Ysk è stata presa con una maggioranza di 7 voti contro 4 e prevede la revoca del certificato di elezione, consegnato a Imamoglu 20 giorni fa.
In poche settimane il neo sindaco era riuscito a conquistare consensi fino a superare sul filo di lana il peso massimo catapultato da Erdogan nella contesa elettorale, l’ex premier Yıldırım.
La sua vittoria era stata confermata dopo quasi tre settimane di estenuanti riconteggi, fino a decretarne l’elezione per 13.729 preferenze. La scelta dell’Ysk lascia tuttavia forti dubbi sull’indipendenza dell’autorità per le elezioni, già criticata in passato per aver ignorato irregolarità a favore di Erdogan. Ultimo in ordine di tempo il caso delle schede senza timbro accettate nel referendum del 2017 sulla riforma costituzionale.
Foto in copertina: Ansa/Ekrem Imamoglu al Bazaar di Istanbul dopo la vittoria elettorale, 6 maggio 2019