Giarrusso detto «Iena»: «Quentin Tarantino mi ha dato il permesso di usare il soprannome»
La scorsa settimana era arrivata la steccata direttamente dalla redazione delle Iene, il programma in onda su Italia 1: Giarrusso smetta i panni della Iena se vuole fare campagna elettorale, compreso lo smoking. «Gli auguriamo tutto il meglio però basta usare le nostre divise e la nostra immagine per i suoi impegni politici», avevano detto in sostanza.
Il motivo risiede nel fatto che sui volantini elettorali del candidato pentastellato alle europee, sotto i suoi nome e cognome, campeggi un sottotitolo che balza all’occhio più dei suoi dati anagrafici e che recita «detto Iena».
La cosa è stata motivo di polemica, tra comunicati ufficiali e post su Facebook. Ma anche di un seguito della storia: Giarrusso ha infatti rilasciato un’intervista a Il Fatto Quotidiano in cui dichiara che a dargli il permesso di usare il nickname di Iena «è stato Quentin Tarantino in persona che vuole tanto bene alle Iene ma adesso anche basta con questa cosa di usare il nome del suo film per fare audience», come a voler tirare una frecciatina nemmeno troppo velata al programma di Davide Parenti.
E al giornalista che gli chiede dello smoking, risponde: «Ma sì, io amo i jeans. Ho usato le foto di quando ero Iena perché erano in alta definizione».