Mare Jonio, Mediterranea pubblica la foto della bambina salvata dalle onde
I volontari della nave ong Mare Jonio hanno salvato 29 migranti in difficoltà al largo della Libia, tra cui due donne in stato di gravidanza, 4 minori non accompagnati e una bambina di un anno.
Ecco la bimba di un anno salvata dalla morte in mare e dalla guerra in #Libia dalla nave #MareJonio. Questa immagine è la più grande ricompensa per chi in questi mesi ha sostenuto Mediterranea #SavingHumans ❤️ pic.twitter.com/uTHxWQtvru
— Mediterranea Saving Humans (@RescueMed) 9 maggio 2019
«Ecco la bimba di un anno salvata dalla morte in mare e dalla guerra in #Libia dalla nave Mare Jonio. Questa immagine è la più grande ricompensa per chi in questi mesi ha sostenuto Mediterranea Saving Humans», si legge dall’account ufficiale della ong.
Mare Jonio ha appena soccorso 29 persone (1 bimba di 1 anno, 3 donne di cui una incinta) da gommone in avaria in acque internazionali, 40 miglia al largo della Libia. Abbiamo chiesto porto sicuro al centro di coordinamento italiano.
— Mediterranea Saving Humans (@RescueMed) 9 maggio 2019
Immensa gioia per 29 vite in salvo.
La ong ha fatto sapere di aver «chiesto porto sicuro al centro di coordinamento italiano».Questo salvataggio arriva a tre settimane di distanza dalla pubblicazione di una circolare del Viminale in cui le ong venivano accusate di «violare le regole del place of safety» e a cui veniva richiesto di «rispettare le prerogative di coordinamento delle autorità straniere legittimamente titolate ai sensi della vigente normativa internazionale al coordinamento delle operazioni di soccorso in mare nelle proprie acque di responsabilità dichiarate e non contestate dai paesi costieri limitrofi».
🔴 AGGIORNAMENTO:
— Mediterranea Saving Humans (@RescueMed) 9 maggio 2019
Le persone soccorse sono 30, le donne incinte sono 2. I minori, oltre la piccola di un anno, sono 4 non accompagnati.
🔴 UPDATE:
The people we have rescued are 30, two pregnant women and 4 minors alone, beside the baby one year old.#MareJonio pic.twitter.com/VWZoX9Xkpa
La risposta di Mediterranea non si era fatta attendere: «Nella nuova missione ci atterremo, esattamente come chiede la direttiva, alle vigenti norme nazionali e internazionali, cosa che implica l’impossibilità di fare alcun riferimento alla Libia, certi che anche l’illegittimità della sua zona Sar sarà presto definitivamente riconosciuta».
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Foto copertina Mediterranea – Twitter