In Evidenza Benjamin NetanyahuDonald TrumpGoverno Meloni
ATTUALITÀCamera dei deputatiGiovani

Una studentessa dà lezioni di democrazia nella Camera dei deputati

09 Maggio 2019 - 18:30 Redazione
Durante le celebrazioni per il Giorno della Memoria dedicato alle vittime del terrorismo, in presenza del presidente della Repubblica, una studentessa ha rimproverato alcune «alte cariche del governo» di mettere in discussione i valori democratici su cui si regge la Repubblica

«Anche noi stiamo vivendo un momento particolarmente difficile nella nostra storia repubblicana. I valori democratici fondanti della nostra convivenza civile paiono a volte essere messi in discussione. Persino da chi riveste alte responsabilità di governo». 

Così una studentessa è intervenuta nella Camera dei Deputati, di fronte al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e alle più alte cariche dello Stato e alcuni esponenti del Governo, tra cui Luigi Di Maio, nel giorno della commemorazione della stagione di terrorismo e violenza – quest'anno ricorrono i cinquant’anni dalla strage di piazza Fontana – iniziata nel nostro Paese alla fine degli anni Sessanta, 

«Parole e gesti violenti amplificati a dismisura dai social media diffondono un clima di diffidenza di odio nel società civile e mirano a screditare le istituzioni democratiche nazionali e europee che sono nostre e che dovremmo imparare a difendere strenuamente per il bene di noi tutti», ha dichiarato tra gli applausi.

La studentessa ha voluto ribadire anche l'importanza dello studio della Storia e la coltivazione della memoria collettiva: «Sentiamo ripetere spesso la nota sentenza latina historia magistra vitae. Ma nei miei studi liceali ho appreso che l’affermazione è in realtà ben più ricca e articolata e comprende anche l’espressione che la precede: historia vita memoriae, che trovo essere più pregnante e significativa. La storia è, secondo Cicerone, la vita della memoria, e quindi intrinsecamente vitale».

E infine, l'appello ai suoi coetanei: «Difendiamo la memoria del passato, studiamola, custodiamola come qualcosa di prezioso che dà senso e profondità al nostro presente e apre ai noi giovani la speranza di un futuro da costruire con intelligenza e rinnovato senso civile».

Credits video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

Articoli di ATTUALITÀ più letti