Una studentessa dà lezioni di democrazia nella Camera dei deputati
«Anche noi stiamo vivendo un momento particolarmente difficile nella nostra storia repubblicana. I valori democratici fondanti della nostra convivenza civile paiono a volte essere messi in discussione. Persino da chi riveste alte responsabilità di governo».
Così una studentessa è intervenuta nella Camera dei Deputati, di fronte al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e alle più alte cariche dello Stato e alcuni esponenti del Governo, tra cui Luigi Di Maio, nel giorno della commemorazione della stagione di terrorismo e violenza – quest'anno ricorrono i cinquant’anni dalla strage di piazza Fontana – iniziata nel nostro Paese alla fine degli anni Sessanta,
«Parole e gesti violenti amplificati a dismisura dai social media diffondono un clima di diffidenza di odio nel società civile e mirano a screditare le istituzioni democratiche nazionali e europee che sono nostre e che dovremmo imparare a difendere strenuamente per il bene di noi tutti», ha dichiarato tra gli applausi.
La studentessa ha voluto ribadire anche l'importanza dello studio della Storia e la coltivazione della memoria collettiva: «Sentiamo ripetere spesso la nota sentenza latina historia magistra vitae. Ma nei miei studi liceali ho appreso che l’affermazione è in realtà ben più ricca e articolata e comprende anche l’espressione che la precede: historia vita memoriae, che trovo essere più pregnante e significativa. La storia è, secondo Cicerone, la vita della memoria, e quindi intrinsecamente vitale».
E infine, l'appello ai suoi coetanei: «Difendiamo la memoria del passato, studiamola, custodiamola come qualcosa di prezioso che dà senso e profondità al nostro presente e apre ai noi giovani la speranza di un futuro da costruire con intelligenza e rinnovato senso civile».
Credits video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev