Fusaro contro i fasciatoi nei bagni degli uomini: «Svirilizzazione del turbocapitalismo»
Ennesimo capitolo della saga di Diego Fusaro contro l'evoluzione dei costumi all'interno della società contemporanea e del capitalismo, o come direbbe lui, del turbocapitalismo. Il filosofo marxista-sovranista questa volta si è scagliato contro la campagna social #iocambio, che promuove l'inserimento di fasciatoi anche nei bagni pubblici per uomini e diffonde immagini che ritraggono uomini intenti a cambiare i pannolini dei loro figli.
Scrive fusaro su Twitter commentando l'immagine di un giovane padre che aderisce alla campagna #iocambio: «Prosegue la campagna di svirilizzazione dell'uomo da parte del turbocapitalismo, che ci vuole tutti femminilizzati. E voi siete così pazzi da pensare che il problema sia la cultura islamica? Il problema è il suicidio ridicolo dell'occidente».
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A Fusaro ha replicato Peter Gomez, direttore de il Fatto Quotidiano online, che lo invita a riflettere sull'utilità e opportunità di quel servizio una volta che avrà dei figli.
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Fusaro non è nuovo a dichiarazioni di questo tipo e ormai il suo lessico è diventato proverbiale tanto da aver generato numerosi profili fake che smimmiottando la sintassi e la scelta dei vocaboli, talvolta ricercati, talvolta veri e propri neologismi sovranisti.
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La campagna #iocambio è stata lanciata dall'associazione culturale Onalim – Milano al contrario «per sensibilizzare sulla mancanza dei fasciatoi nei bagni degli uomini o nelle aree comuni dei bagni degli esercizi pubblici, per consentire a tutti i papà e alle famiglie arcobaleno di cambiare i loro bambini».
L'iniziativa prevede un coinvolgimento social dei giovani (e meno) padri che decidano di ritrarsi nell'operazione che un tempo era compito esclusivo delle madri: «Abbiamo invitato i papà a farsi una foto mentre cambiano il pannolino ai loro bambini, sia in posti dove il fasciatoio c’è, sia dove non c’è, e di postarla usando l’hashtag #iocambio».