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Sparatoria a Napoli, Noemi si è svegliata e «respira da sola». Le sue prime parole: «Datemi le mie bambole»

10 Maggio 2019 - 11:51 Redazione
«Nella giornata di ieri la bambina è stata sottoposta a broncoscopia sia a destra che a sinistra, così da permettere di liberare i bronchi da muchi e coaguli». «Datemi le mie bambole», sono state le sue prime parole

«Da questa mattinata la piccola Noemi è stata portata ad uno stato di sedazione non profonda e attualmente evidenzia una valida respirazione spontanea, supportata da ossigeno ad alti flussi, senza necessità di ventilazione meccanica».  È la seconda bella notizia della giornata. Dopo il fermo dei due presunti assalitori, il bollettino dell’ospedale Santobono, diramato la mattina del 10 maggio, infonde ottimismo sulle condizioni della piccola vittima.

«Nella giornata di ieri la bambina è stata sottoposta a broncoscopia sia a destra che a sinistra, così da permettere di liberare i bronchi da muchi e coaguli. La prognosi permane riservata». Si chiude così il bollettino, e gli fa eco Minicucci, il direttore generale dell’ospedale: «Noemi si è svegliata, respira da sola». Le sue prime parole sarebbero state: «Datemi le mie bambole». 

«La notizia più bella da commentare con estrema cautela è che da ieri Noemi dà segni di miglioramento importanti e stamattina c’è stata la notizia che sarebbero stati individuati i responsabili dell’agguato in cui è rimasta ferita. Mi sembra che ancora una volta questa città con le sue forze è in grado di fare quando crede agli obiettivi. –  ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che ha chiamato telefonicamente i vertici di polizia, carabinieri e guardia di finanza della città per congratularsi dell’operazione – La città ha mostrato grande maturità dalla manifestazione che si è tenuta domenica in piazza Nazionale fino all’immagine della veglia di ieri. Adesso dobbiamo aspettare solo la notizia che Noemi sia definitivamente fuori pericolo di vita. Questa è la notizia più bella non solo per lei e la sua famiglia ma per tutta la città».

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