Ciaone, drummino e Fedez. La lista delle parole da “non usare in casa” è virale su Facebook
Il contratto, la scrittura privata gli allacciamenti per luce e gas. E poi lo scoglio più difficile: le regole interne della casa. Andare a vivere con degli amici prevede due passaggi: il primo è quello burocratico. Sono tutti i documenti che bisogna firmare con il proprietario dell’appartamento per poter avere in mano le chiavi di casa.
Certo, un viaggio tra le scartoffie che non è semplice. Ma, a volte, questo passaggio non è nulla in conforto alle regole informali che bisogna stabilire fra i coinquilini. I turni per le pulizie, quelli per usare la lavatrice, le regole per la doccia, per invitare ospiti a cena o per comprare le cose necessarie al buon funzionamento della casa.
Negli ultimi giorni sta diventando virale un elenco della pagina Facebook Scritte ignoranti a Bologna. Sono i termini da non usare in casa. Parole che vanno da Ciaone a Apericena, passando per Drummino e Bomber. Caratteristica comune è la ripetitività. Sono parole che si sentono sempre più spesso e che rischiano di generare un effetto di repulsione immediata. Non mancano anche persone fisiche, come Fedez (e familiari).