Sri Lanka, le immagini della prima Messa domenicale dopo gli attentati
Fuori le forze dell'ordine, dentro i fedeli che pregano. In Sri Lanka i cristiani tornano a celebrare la messa domenicale in chiesa dopo gli attacchi di aprile quando una cellula terroristica di matrice islamica aveva colpito decine di fedeli, oltre agli ospiti di treHotel nella capitale del Paese, uccidendo in totale almeno 250 persone.
Tra i luoghi colpiti ad aprile c'erano tre chiese: ilsantuario di Sant'Antonio nella capitale Colombo, la chiesa di San Sebastiano a Negombo, a nord della capitale, e una chiesa nella città di Batticaloa. Tre gli hotel di lusso colpiti, tutti nella capitale Colombo: lo Shangri-La Hotel, il Cinnamon Grand hotel e il Kingsbury Hotel.
Ansa|Controlli fuori da una chiesa a Colombo
Da allora le chiese non avevano più celebrato la Messa. il 12 maggio la Cattedrale di Santa Lucia ha aperto le sue porte ai fedeli, alcuni dei quali erano presenti in altri luoghi di culto il giorno dell'attacco. All'ingresso le forze dell'ordine effettuavano controllimentre deisoldati pattugliavano il quartiere in motocicletta.
Come racconta il quotidiano britannicoThe Guardian,alcuni dei fedeli presenti avevano perso parenti, amici e conoscenti il giorno degli attacchi. Tornando nei luoghi di cultosono stati costretti a fare i conti con il loro trauma. Tra loro anche dei bambini, alcuni dei quali hanno trovato troppo doloroso rimanere per l'intera cerimonia.
Ansa|I fedeli partecipano a una messa nella chiesa Tutti i Santi
Nelle ultime settimane le autorità srilankesi hanno arrestato circa 150 persone collegate alla cellula terroristica, composta di una dozzina di persone, responsabile per gli attacchi di Pasqua. In origine gli attentati erano stati attribuiti aNational Thowheed Jamath, un gruppo islamista srilankese.
Il leader della cellula,Zahran Hasim, un predicatore islamico radicale, è morto negli attentati. Alcuni suoi parenti sono stati uccisi in un raid della polizia nei giorni successivi agli attacchi. Le forze di polizia avevano battuto a tappeto l'intera città, arrestando decine di persone. L'Isis, sconfitto in Siria e in Iraq, aveva rivendicato gli attentati.