Addio a Doris Day
È morta la fidanzata d'America. Doris Day si è spenta all'età di 97 anni: a comunicarlo è la sua fondazione, che si occupa di protezione degli animali. Icona del cinema americano degli anni Cinquanta, Day fu attrice poliedrica spaziando fra i generi, dalla commedia al thriller al musical. Proprio in ambito canoro iniziò infatti la sua carriera e fu infatti proprio la canzone Day by Day, cavallo di battaglia dei suoi inizi, che ispirò il nome d'arte all'attrice nata Doris Kappelhoff il 3 aprile del 1922 a Cincinnati, nell'Ohio.
Nel 1945 arrivò la consacrazione con il successo della hit Sentimental Journey che divenne una sorta di inno per i soldati americani che stavano combattendo la Seconda Guerra Mondiale e sognavano il ritorno a casa. Poi il passaggio al cinema con la Warner Bros. E anche sul grande schermo il successo con pellicole popolari come Tè per due, La ninna nanna di Broadway e Non sparare, baciami!.
Ma la consacrazione definitiva Doris Day la raggiunse nel biennio 1955/1957 con Amami o lasciami di Charles Vidor, con Il gioco del pigiama (adattamento di un grande successo di Brodway), ma soprattutto con l'interpretazione di JO McKenna in L'uomo che sapeva troppo di Alfred Hitchckock, che le valse, oltre all'apprezzamento degli spettatori, anche quello della critica.
Il suo stile scanzonato non riscosse altrettanto successo nei turbolenti anni 60 e la Day optò, anche se con riluttanza, per il piccolo schermo con The Doris Day Show che andò in onda dal 1968 al 1973. Dalla conclusione del programma tv si occupò principalmente di attivismo in difesa degli animali.