Mimmo Lucano alla Sapienza: scontri tra Forza Nuova e studenti antifascisti
La questura aveva vietato il comizio di Forza Nuova, programmato alle 14.30 contro l’intervento dell’ex sindaco di Riace Mimmo Lucano alla Sapienza di Roma. Nonostante questo, 50 militanti di Forza Nuova si erano radunati davanti alla biblioteca per poi muoversi in direzione dell’Università la Sapienza protestare contro Lucano. I manifestanti sventolano bandiere nere di FN gridando slogan come «Boia chi molla» e «L’antifascismo non passerà». Come recita uno striscione, per loro «Mimmo Lucano è nemico degli italiani».
Il leader di Fn Roberto Fiore ha detto al megafono: «Oggi la nostra volontà è di impedire con forza a Mimmo Lucano di parlare agli studenti dell’università con una lectio magistralis». Vicino all’ingresso della biblioteca nazionale di Castro Pretorio, un ragazzo è stato schiaffeggiato da un militante di Forza Nuova. Il giovane, che stava uscendo dalla biblioteca, dopo uno scambio verbale è stato colpito con uno schiaffo. Sono poi intervenute le forze dell’ordine a separarli.
In reazione alla mobilitazione di estrema destra, gli studenti antifascisti hanno organizzato un presidio a favore dell’ex sindaco. In testa alla processione, partita dalla città universitaria diretto a piazzale Aldo Moro un grosso striscione: «Il fascismo non è un’opinione». Al megafono, gli studenti definiscono i militanti di Forza Nuova: «Assassini. Qui non ci metteranno mai piede qui. Sapienza è antifascista». In piazza sventolano anche bandiere No tav e dell’Anpi. I manifestanti di Forza Nuova sono poi stati bloccati a piazza Confienza dalle forze dell’ordine e il corteo è stato sciolto prima che arrivasse a piazzale Aldo Moro.
Al suo arrivo, Mimmo Lucano è stato accolto da un lungo applauso e dal coro «Siamo tutti Mimmo Lucano», levatosi dal gruppo di studenti antifascisti. «Un’emozione indescrivibile, mi sento uno di voi», ha affermato Lucano, «Sono emozionato, sono rimasto quello che ha seguito un sogno di umanità e democrazia. Il sogno continuerà fino alla fine». L’ex-sindaco ha poi definito il ministro dell’Interno Matteo Salvini «Uno degli autori che ha creato in Italia questo clima di odio e divisione». Poi ha aggiunto, rivolgendosi agli studenti: «Siamo l’onda rossa che contrasta l’onda nera che sta oscurando anche i nostri orizzonti».