Mimmo Lucano alla Sapienza: «Siamo l’onda rossa contro l’onda nera»
Il ministro degli Interni Matteo Salvini «è uno di quelli che in Italia hanno creato e continuano a creare questo clima d'odio. Noi siamo l'onda rossa che contrasta l'onda nera». Mimmo Lucano è emozionato. Arriva all'università di Roma La Sapienza intorno alle 15, atteso, come annunciato, per una conferenza proprio sul modello Riace. «La nostra iniziativa ha riguardato un contesto particolare», dice Lucano agli studenti riuniti in presidio nel piazzale Aldo Moro, all'ingresso principale dell'università. Sono lì in risposta all'annunciata – e non autorizzata – manifestazione di Forza Nuova, che individua nel sindaco sospeso il «nemico d'Italia» e che tiene il suo presidio a distanza, a Castro Pretorio, con poche decine di manifestanti.
«Le aree interne della Calabria si sono spopolate», spiega Mimmo Lucano. «Gli immigrati non hanno occupato nessuno spazio degli italiani. Ma agli italiani hanno dato possibilità di riscatto.Altro che sostituzione etnica. Il sogno continuerà». Gli studenti hanno poi «scortato» il sindaco sospeso all'interno dell'aula della conferenza, dentro la città universitaria.
Dopo la manifestazione e il corteo in mattinata, un momento di tensione si ha nell'attesa dell'arrivo di Lucano, quando arrivala voce che i militanti di Forza Nuova sono stati bloccati dalla polizia a piazza Confienza, a diversi metri di distanza da piazzale Aldo Moro,dopo un tentativo di raggiungere l'ateneo. Poco prima un altro incidente: vicino all'ingresso della Biblioteca Nazionale di Castro Pretorio, anche questa a poca distanza, un ragazzo è stato schiaffeggiato da un militante di Forza Nuova. Il presidio di Fn espone uno striscione "Mimmo Lucano nemico degli italiani".«Oggi la nostra volontà è di impedire con forza a Mimmo Lucano di parlare agli studenti», dice al megafono il leader di Fn Roberto Fiore. E invece.