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Salone del libro, sullo stand di Altaforte compaiono le foto di alcuni scrittori «scomodi»: «Li avreste invitati?»

13 Maggio 2019 - 18:30 Redazione
«You'll never walk Salone» è la scritta comparsa sotto le immagini di quattro noti autori del Novecento. Ad affiggerle sullo stand è stato lo scrittore Salvatore Martorana: «Smascherare l’ipocrisia di fondo del pensiero unico»

Al Salone del Libro di Torino quello che doveva essere lo stand della casa editrice Altaforte è rimasto vuoto. Ma durante il penultimo giorno dell'evento, domenica 13 maggio, sopra il banchetto sono comparse le foto di quattro scrittori. Sotto ognuna la stessa didascalia: «You'll never walk Salone».

Il gioco di parole con il coro del Liverpool («You'll never walk alone») accompagna le immagini di Ezra Pound, Yukio Mishima, Louis-Ferdinand Céline e Gabriele D'Annunzio. «Oggi questi autori, tra i più grandi del Novecento, potrebbero partecipare al Salone?», si legge su un foglio appeso sotto. Autori «maledetti, scomodi e politicamente scorretti».

L'autore del gesto è lo scrittore Salvatore Martorana, che ha commentato l'azione con un post su Facebook: «Oggi al Salone ho fatto una piccola azione dimostrativa non tanto per difendere Altaforte, quanto per smascherare l’ipocrisia di fondo del pensiero unico». «Non è questione di fascismo o antifascismo», continua nel post. «È difesa della libertà d’espressione, soprattutto verso chi ne fa una bandiera».

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Le polemiche sulla legittimità o meno della presenza della casa editrice a Lingotto Fiere sono state al centro dell'edizione numero 32 dell'evento. Secondo il capo di Altaforte Francesco Polacchi, le sue posizioni non erano sufficientia giustificarne l'esclusione. Durante una puntata della trasmissione radiofonica La Zanzara, Polacchisi era definito fascista e aveva accusato l'antifascismo di essere «il male del Paese».

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