Nuovi casi di morbillo previsti in altre 25 contee degli Stati Uniti
Uno studio pubblicato su The Lancet Infectious Diseases segnala in 25 contee degli Stati Uniti il rischio di nuove epidemie di morbillo. Chicago, Los Angels e Miami sono le città più a rischio. La ricercaè statasvoltada un teamdelle Università del Texas e della John Hopkins, producendo una mappa delle regioni maggiormente interessate.
Si tratta di proiezioni basate sullo stato attuale delle misure prese per arginare il rischio, unite alla viralità dei movimenti no-vax, di cui abbiamo avuto già esempi preoccupanti a New York, nel Michigan e nello Stato di Washington. Sono state così mappate in tutto 25 contee.
Aeroporti e movimenti no-vaxtra i principali alleati del morbillo
Tra i fattori presi in considerazioneanche la vicinanza agliaeroporti, con particolare attenzione aquelli che gestiscono gli arrivi da paesi come India, Cina, Messico e Giappone, dove esiste una forte componente no-vax. Mentre continuano a risultare determinanti le esenzioni con motivazioni religiose o filosofiche.
I dati sono ancor più preoccupanti se pensiamo che un rapporto simile venne pubblicato l’anno scorso rivelandosi predittivo degli attuali casi registrati a New York. Al primo posto per livello di rischio c’è la contea in cui si trova Chicago, seguita da quelle di Los Angeles, Miami, Seattle, Las Vegas, Houston e diverse altre.
Non esiste una sola soluzione al problema
Il tema delle esenzioni dai vaccini è quello più complesso secondo i ricercatori. Non esiste una ricetta valida per ogni caso, ma la possibilità di entrare in contatto coi leader religiosi per far fronte alla riluttanza di una parte della popolazione si è rivelata fino a oggi piuttosto proficua.
Il problema non si esaurisce certo coi casi di morbillo. Il team ha intenzione di estendere il proprio lavoro anche ad altre epidemie pericolose, come quelle di parotite e rosolia. Poter stilare mappe di questo tipo anche per altre emergenze sanitarie potrebbe fare la differenza proprio sul piano della divulgazione e della prevenzione.