Gli Alpini alla ricerca dei cappelli perduti, su Facebook un gruppo aiuta a ritrovarli
Un po’ distratti, un po’ sfortunati. Gli alpini, che si sono dati appuntamento a Milano dal 10 al 12 maggio, hanno aperto un gruppo su Facebook che raccoglie le segnalazioni di cappelli persi o rubati durante l’adunata nazionale nel capoluogo lombardo. C’è persino chi denuncia la vendita online dei cappelli persi e chi asserisce di essere stato derubato.
Marika, ad esempio, scrive che «venerdì notte, in zona Sempione, sono stati rubati 3 cappelli alpini» di cui uno, a cui sono state strappate le 20 medagliette delle adunate, sarebbe stato gettato a terra vicino all’accampamento: «Degli altri due nessuna traccia. Proprio non riesco a capire la cattiveria delle persone…».
Cappellini che, in alcuni casi, hanno anche un valore affettivo, come per Barbara: «Questo era il cappello di mio padre, sottrattomi indebitamente all’interno dell’ospedale da campo nell’area ostetrico ginecologica attorno alle 16.45 di sabato 11 maggio. Il dolore che ho é enorme. Chi lo ha portato via mi ha sottratto il ricordo più prezioso del mio papà».
Anche Francesca ha avuto lo stesso problema: «In zona parco Sempione hanno rubato il cappello d’alpino di mio padre. Hanno rubato un pezzo del suo cuore e di noi figlie». Ci sono, però, anche gli alpini “sbadati”: «Ho dimenticato il cappello sul sedile posteriore di un taxi. Ho sentito più volte tutte le cooperative taxi di Milano purtroppo senza esito».
Infine c’è Sharon che sul gruppo Facebook scrive: «Abbiamo trovato questo cappello addosso a un ragazzo di colore che ci ha detto di averlo trovato sul treno». Un’adunata, insomma, che gli alpini difficilmente potranno dimenticare…