Consiglio dei ministri: Conte riporta criticità sul Decreto sicurezza bis segnalate dal Colle. Salvini: «Attendo di capire»
Si è conclusa la seconda parte del Consiglio dei ministri iniziato alle 20,30, dopo il primo breve incontro, durato solo mezz’ora, di questo pomeriggio. L’ordine del giorno riportava due provvedimenti identitari degli alleati di governo: Decreto Famiglia, per il Movimento 5 Stelle e decreto sicurezza bis, per la Lega, oltre alle misure a favore della autonomie regionali.
Per entrambi i primi due decreti la dicitura era quella di “Inizio dell’esame” e ciò faceva presagire che nessuna decisione definiva sarebbe stata presa in materia e che le tensioni interne avrebbero suggerito di rimandare le scelte all’indomani delle elezioni europee. Le bozze dei due provvedimenti erano state inviate al Quirinale per un esame preventivo.
Il premier Conte, secondo quanto si apprende da fonti governative, avrebbe segnalato al Consiglio alcune criticità sulla bozza del decreto Sicurezza bis ravvisate dal Colle. Al presidente del Consiglio avrebbe replicato il ministro dell’Interno, a farlo trapelare sono in questo caso fonti leghiste, che avrebbe detto: «Attendo di capire» quali siano le criticità nel decreto sicurezza bis. La discussione è, viene riferito, molto animata.
Inoltre Salvini avrebbe chiarito: «Non faccio marcia indietro e sono pronto ad arrivare al voto in Cdm» sul decreto Sicurezza bis. Per la Lega non ci sono rinvii del decreto, si sottolinea. Il testo è pronto, il ministro dell’Interno ha chiesto una sospensiva del Cdm per avere spiegazioni sui presunti rilievi del Colle, ma ha espresso al tempo stesso piena disponibilità a concordare eventuali modifiche del testo, se necessario.
Poi, in nottata, il rinvio dell’esame del decreto Sicurezza e del decreto Famiglia a un consiglio dei ministri ad hoc, probabilmente già mercoledì o giovedì prossimo. Si cerca, appunto, da parte leghista, un chiarimento con il Quirinale sulle modiche da apportare alla nuova versione del decreto Sicurezza stesso.
Durante una diretta Facebook in serata il ministro dell’Interno Matteo Salvini aveva dichiarato: «Tra un po’ si va a battagliare in consiglio dei ministri».
Il Consiglio dei ministri ha dato inoltre via libera alle nomine di Biagio Mazzotta alla Ragioneria Generale dello Stato, Giuseppe Zafarana a capo della Guardia di Finanza e Pasquale Tridico all’Inps.