In Evidenza Benjamin NetanyahuDonald TrumpGoverno Meloni
ATTUALITÀCampaniaDisabilitàDisoccupazioneNapoliVideo

Disabili al lavoro nelle mense, la scommessa vinta a Napoli: «Vogliamo lavorare e faticare» – Il video

21 Maggio 2019 - 12:34 Fabio Giuffrida
Al via un percorso di inserimento lavorativo per 10 persone con disabilità cognitive che verranno impiegate nel servizio mensa di una scuola. A Open le storie di Eugenio, Mario e Francesca.

Open è andato a Napoli, presso la Fondazione FOQUS Quartieri Spagnoli (che attraverso il proprio Centro ARGO svolge attività di assistenza a favore di disabili), dove è stata siglata una pratica inedita – resa possibile solo grazie alla Fondazione per il Sud, Regione Campania e Ferrarelle – che prevede un percorso di inserimento lavorativo per 10 persone con disabilità cognitive. Verranno assunte da Ferrarelle e impiegate nel servizio mensa di una scuola.

Le storie di Eugenio, Francesca e Mario

Open ha incontrato alcuni di loro: si chiamano Eugenio, Francesca e Mario. Hanno la sindrome di down e sono giovanissimi. Stanno sviluppando le necessarie competenze in cucina e nel servizio mensa, così da iniziare a lavorare da dipendenti, regolarmente retribuiti, nelle cucine delle scuole internazionali paritarie “Dalla parte dei bambini”. Una crescita umana e professionale, il modo migliorare per integrare dei ragazzi speciali in una società che – come ci spiegano – troppo spesso li sottovaluta.

I disabili sottovalutati dalle aziende

«Alcune aziende, anziché assumere dipendenti appartenenti alle categorie protette, preferiscono pagare le multe. Non capiscono che questi ragazzi sono un valore aggiunto» ci spiega Fabrizio Rocco, coordinatore delle attività del centro ARGO. «Vengono messi dove non danno fastidio, ad esempio in un centralino. Qui, invece, c’è attenzione alla sicurezza emotiva dei ragazzi accompagnati dai loro supervisori» ha spiegato Michele Pontecorvo, vicepresidente di Ferrarelle.

Di cosa si occuperanno i ragazzi disabili

«Sono felice, voglio lavorare e faticare», è la testimonianza di uno dei ragazzi che già dalle prossime settimane sarà impegnato nell’organizzazione del servizio della refezione e che si occuperà della preparazione e distribuzione dei pasti nelle varie classi, della pulizia e del riordino dei luoghi utilizzati, dalla cucina agli spazi comuni.

Leggi anche:

Articoli di ATTUALITÀ più letti