Mattarella al memoriale della Shoah: «Il dovere della memoria è la base per il futuro»
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, all’uscita dal memoriale della Shoah di Milano, in compagnia di Liliana Segre e del sindaco della città Beppe Sala, è tornato a parlare di storia e di memoria.
Dopo essersi detto «impressionato dall’abisso del male» che ha caratterizzato l’Olocausto, Mattarella ha ribadito che il «dovere della memoria è la base per il futuro e per la convivenza».
Parole che riprendono il discorso fatto dal presidente il giorno della festa della Liberazione, quando aveva parlato della memoria come «componente imprescindibile dell’identità nazionale» e quindi anche del futuro dell’Italia in quanto Paese antifascista.
In quel caso Mattarella aveva voluto sottolineare – o meglio ricordare – non soltanto gli sforzi compiuti dai partigiani e dalle partigiane, ma anche le privazioni sofferte durante il ventennio, dalla perdita di libertà alla censura, dalla propaganda alla persecuzione delle minoranze.
Leggi anche
- Le ferrovie olandesi risarciranno i sopravvissuti dell’Olocausto
- Festa della Liberazione, Sergio Mattarella: «La libertà non si baratta con l’ordine»
- Mattarella fa pace con la Francia, ma i 5 Stelle no: «Le opere di Leonardo non andranno al Louvre»
- I 90 anni di Anna Frank: per ricordarla, difendiamo il suo diario dalle bufale
- Mattarella agli studenti: «Per fare politica serve preparazione e studio»
- Cento anni fa nasceva Primo Levi: così la chimica gli salvò la vita ad Auschwitz