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Il candidato leghista: «Per togliere la sinistra prendiamo le armi e spariamogli in testa» – Gli audio

22 Maggio 2019 - 18:38 Redazione
Villiam Rinaldi è il candidato sindaco della Lega nel comune di Casalgrande, in Emilia Romagna. I suoi messaggi whatsapp sono stati diffusi online

«Sono quasi convinto che per togliere la sinistra bisogna che prendiamo le armi e io ne ho tante. E poi gli spariamo un colpo in fronte a testa, ma se adoperiamo le calibro 22 ci facciamo una s**a. Bisogna adoperare dei 9 x 21 Parabellum rinforzato. Allora forse facciamo qualcosa». Queste le parole di Villiam Rinaldi, autotrasportatore sessantenne e candidato sindaco della Lega nel comune di Casalgrande, in Emilia Romagna.

«Con una testa così fai come quella di un cinghiale, non la passi mica. E allora per accopare i comunisti e toglierli dalla faccia terra bisogna sparargli a tutti», continua l’uomo nel messaggio vocale indirizzato a “Dadda”, ossia Davide Beltrami, portavoce della Lega a Scandiano.

In un secondo messaggio trapelato online, il candidato sindaco leghista dice al suo interlocutore: «È meglio che mi calmi, “Dadda”, perché se no alla prima area di servizio mi fermo, qua verso Padova, vado dentro e il primo comunista me lo mangio dal nervoso che ho. È meglio che mi calmi», conclude l’uomo. 

Non è la prima volta che il candidato leghista di Casagrande usa toni violenti e potenzialmente minacciosi. In passato era salito ai clamori della cronaca per aver scritto sul proprio profilo Facebook: «Dopo un sondaggio ho capito che gli italiani non fanno con me una rivoluzione per paura dei processi eventuali. Bene cari compatrioti, una soluzione c’è, basta accoppare pure tutti i giudici – Avvocati e politicanti Paperoni». 

In altri casi, Rinaldi aveva pubblicato frasi inneggianti a Mussolini e al fascismo e se l’era presa con la comunità musulmana presente sul territorio: «Cosa vengono a fare i musulmani in Emilia Romagna, terra di prosciutti, salsicce, dove ogni metro quadrato di suolo è stato calpestato dal nobile maiale, quindi per loro la nostra amata pianura dovrebbe essere off limits?».

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