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Banksy colpisce ancora a Venezia: è suo il graffito del bambino naufrago

24 Maggio 2019 - 21:53 Redazione
La conferma è arrivata dallo street artist stesso che ha pubblicato la foto del murales apparso su un muro che si affaccia sul canal Rio de Ca’ Foscari

È di Banksy il murales del bambino migrante apparso a Venezia agli inizi di maggio, poco prima della 58esima Biennale d’Arte. L’opera col bambino avvolto in un giubbotto salvagente e con in mano un fumogeno fluorescente rosa era apparsa vicino a Campo Santa Margherita, ma solo ora l’artista ha rivendicato la paternità del murale

La prova che Banksy sia stato in Laguna è arrivata pochi giorni fa, dopo che l’artista ha diffuso un video su Instagram girato proprio a Venezia. Un messaggio chiaro di Banksy rivolto a due destinatari: gli organizzatori della Biennale, dalla quale si è voluto tenere a distanza, e i politici, per richiamare la loro attenzione sui temi ambientali.

https://www.instagram.com/p/Bx2GfY7lY1w/

La protesta di Banksy contro gli organizzatori della Biennale nasce innanzitutto dal mancato invito all’esposizione, nonostante sia tra le più importanti rassegne d’arte al mondo e lui sia uno dei più grandi e apprezzati artisti al mondo esistenti. Il secondo messaggio dell’artista è invece quello politico-ambientale, di contrarietà all’attracco delle navi da crociera alla Serenissima. Il video è diventato virale perché l’artista è stato cacciato da Piazza San Marco dai vigili urbani veneziani perché non munito di autorizzazione per occupare il suolo pubblico. 

https://www.instagram.com/p/BxxOKYflVSl/

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