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Ballottaggi: Ferrara va a destra dopo 70 anni, Livorno a sinistra. Campobasso al M5s

10 Giugno 2019 - 01:48 Redazione
Si è votato in 136 comuni e 15 capoluoghi di provincia. Il centrodestra cresce e conquista tre roccaforti rosse, il centrosinistra tiene, il M5s si consola in Molise

Sono 136 i comuni che hanno votato ai ballottaggi per scegliere il proprio sindaco, concludendo la tornata elettorale cominciata il 26 maggio scorso (al secondo turno l’affluenza è stata del 55,2%, meno 14% rispetto al primo). Tra questi 15 – i più importanti – erano capoluoghi di provincia: il centrodestra ne conquista 7 (Biella, Vercelli, Ferrara, Forlì, Ascoli Piceno e Foggia, Potenza), il centrosinistra 7 (Rovigo, Verbania, Cremona, Reggio Emilia, Livorno, Prato e Avellino), uno solo – Campobasso – va al M5s.

Il Pd ha conquistato Livorno, dopo 5 anni di governo M5s e ha resistito in città storicamente “rosse” come Prato e Reggio Emilia, ma ha ceduto alla Lega tre roccaforti: Piombino, Forlì e soprattutto Ferrara, dove il partito di Matteo Salvini ottiene la vittoria a più alto valore simbolico. Non era mai successo, in 74 anni di vita repubblicana, che nella città emiliana non governasse un sindaco di sinistra: l’impresa è riuscita al candidato del centrodestra, il leghista Alan Fabbri, che ha sconfitto Aldo Modonesi.

A Campobasso, dove è andato in scena uno scontro fra i due alleati di Governo, il M5s ha battuto la Lega con Roberto Gravina. Nel capoluogo molisano prima del voto erano circolate voci – smentite dai diretti interessati – di un patto Pd-M5s per far fuori la Lega. Restando al Sud, il Pd si conferma in città come Nola e Aversa, mentre a Foggia e a Potenza si impongono due sindaci di centrodestra. Ad Avellino invece ha vinto il candidato alla guida di una coalizione di liste civiche, Gianluca Festa, che ha battuto il candidato di centrosinistra Luca Cipriano.

Ballottaggi: la diretta dello spoglio

01:48 – La nostra diretta si conclude qui. Grazie per averci seguito!

01:24 – E arriva anche il post vittorioso del segretario del Pd Nicola Zingaretti

https://www.facebook.com/nicolazingaretti/posts/10157162857094034

01:22 – Il M5s celebra la vittoria di Campobasso. È l’unico comune in cui ha vinto in questa tornata elettorale

https://www.facebook.com/movimentocinquestelle/posts/10157015460160813

01:03 – Momento di bilanci (ancora parziali)

00:55 – Sono arrivati i risultati definitivi da Potenza: ha vinto il candidato del centrodestra Guarente

00:48 – Nei 15 comuni capoluogo per ora centrosinistra e centrodestra pareggiano: in sette vince il centrosinistra, in sei il centrodestra, in 1 il M5s, mentre Potenza deve ancora essere assegnata:

  • Centrosinistra: Rovigo, Verbania, Cremona, Reggio Emilia, Livorno, Prato e Avellino;
  • Centrodestra: Biella, Vercelli, Ferrara, Forlì, Ascoli Piceno e Foggia,
  • M5s: Campobasso
  • Da assegnare: Potenza

00:41 – Esulta anche Matteo Ricci della segreteria nazionale del Pd

00:40 – Ha parlato Salvini

https://www.facebook.com/salviniofficial/posts/10156679150243155

00:38 – YouTrend fa un punto sui comuni più importanti già assegnati: 3 al centrodestra, 1 lista civica, 5 al centrosinistra

00:37 – Gianluca Galimberti vince il ballottaggio e si riconferma sindaco di Cremona sconfiggendo il candidato del centrodestra Carlo Malvezzi

00:35 – A Potenza c’è un super testa a testa

00:32 – Intanto il M5s di Campobasso ha diramato una nota per smentire che la vittoria sia dovuta a un’alleanza sottobanco col Pd

00:27 – Il centrodestra vince anche a Forlì

00:25 – Il centrodestra espugna un’altra roccaforte della sinistra: Piombino (provincia di Livorno)

00:20 – A Campobasso il M5s vince il ballottaggio contro la Lega. E chissà se ora torneranno a circolare quelle voci sull’inciucio con il Pd

00:18 – Bilancio provvisorio: in 3/4 dei comuni con più di 15mila abitanti ha vinto il centrosinistra

00:16 – Il dado è tratto anche ad Avellino (lista civica). Ad Avellino c’era una sorta di derby a sinistra. Ha vinto la civica

00:15 – Ad Aversa ha vinto Golia: uno dei due

Ore 00:11 – Avviso di YouTrend. Chi vive in queste città dovrà aspettare ancora un po’ prima di conoscere il nome del sindaco. Nei primi 4 manca ancora molto, negli ultimi 4 i due candidati sono troppi vicini per poter proclamare il vincitore:

  • Biella
  • Rovigo
  • Verbania
  • Campobasso
  • Foggia
  • Forlì
  • Potenza

Ore 00:07 – A Cesena vince il centrosinistra. Nonostante la conquista simbolica di Ferrara, il Pd per ora tiene nella “rossa Emilia”

Ore 00:06 – A Ferrara è stato decisivo il tema della sicurezza: ve l’aveva raccontato la nostra Francesca Martelli con questo reportage

Ore 23:56 – Arriva una delle notizie più attese: a Ferrara, dove negli ultimi 70 anni aveva sempre vinto il centrosinistra, vince il candidato leghista Alan Fabbri

Ore 23:54 – Il centrosinistra è molto, molto avanti a Livorno rispetto al centrodestra: Luca Salvetti è al 63,22% contro il 36,75% di Andrea Romiti. A Livorno negli ultimi 5 anni ha governato Filippo Nogarin (ora europarlamentare) del M5s

Ore 23:50 – Ci siamo appassionati alla storia di Ribordone: in caso di parità anche al ballottaggio vince il candidato più anziano. Guido Bellardo Gioli ha 75 anni, vince lui

Ore 23:45 – CLAMOROSO! Abbiamo già la storia di questo ballottaggio: a Ribordone, un comune di 49 abitanti in provincia di Torino, al primo turno Gioli e Chiolero avevano ottenuto 19 voti a testa. Ora 21. Fantastico

Ore 23:43 – I testa a testa: Rovigo, Foggia, Verbania, Avellino

Ore 23:37 – Seconda buona notizia per il Pd: Luca Vecchi, il sindaco uscente di Reggio Emilia, ha vinto il ballottaggio

Ore 23:34 – Secondo YouTrend, c’è già un vincitore. Prato ha confermato Biffoni, il candidato del centrosinistra che governa dal 2014. Le zone rosse sono un osservato speciale e questa è sicuramente una buona notizia per il Pd

Ore 23:32 – Allora, cominciano ad arrivare i primi risultati provvisori. Pubblichiamo un po’ di tweet in sequenza, poi facciamo una sintesi

Ore 23:30 – A Campobasso Lega e M5s sono uno contro l’altro e c’è un sospetto di inciucio M5s-Pd. Se questo plot vi appassiona, ecco la diretta di Tele Molise

Ore 23:28 – Intanto arrivano nuovi dati sull’affluenza calcolata su 66 comuni su 134: Siamo al 52,5%, – 16% rispetto al primo turno. Il sole e il mare, forse, hanno avuto un ruolo non indifferente

Ore 23:26 – Una curiosità: oggi Reggio Emilia va per la prima volta al ballottaggio. Non era mai successo in tutta la storia repubblicana

Ore 23:21 – Domani è lunedì, svegliarsi sarà dura per tutti. Ma Lorenzo Pregliasco di YouTrend ci dà una buona notizia

Ore 23:18 – Tra le sfide più attese ci sono Reggio Emilia, Forlì, Ferrara, Livorno, Campobasso. Vediamo chi era in vantaggio al primo turno:

  • Reggio Emilia: Luca Vecchi, sindaco uscente del Pd, 49,13%
  • Forlì: Gian Luca Zattini, centrodestra, 45,8%
  • Ferrara: Alan Fabbri, Lega, 48,44%
  • Campobasso: Maria Domenica D’Alessandro, centrodestra, 39,7%
  • Livorno: Luca Salvetti, centrosinistra, 34,2%

Ore 23:01 – Affluenza in calo in tutta italia rispetto al primo turno, dice YouTrend

Ore 23:00 – I seggi sono chiusi, comincia la diretta.

Com’è andata al primo turno

Ore 13.30 – Quindici in totale i capoluoghi che andranno al ballottaggio. Soltanto in uno (Campobasso) tra i sfidanti il M5S.

Ore 12.30 – Matteo Salvini in diretta Facebook ha ringraziato chi ha votato Lega nelle amministrative.

Ore 9.00 – «Il Pd è vivo, bisogna allargare l’alleanza. Ci vuole un nuovo programma per il Paese, un’alleanza larga, ancora più larga di quella che abbiamo messo in campo alle Europee, una fase costituente per rinnovare e riformare il Pd che così come è oggi è troppo gracile», ha commentato Nicola Zingaretti la notizia della riconferma dei sindaci del Pd in città com Firenze, Bari, Pesaro

Ore 6.30 – Il Bolognese resta terra del Partito democratico: durante una tornata elettorale che ha consacrato la Lega come primo partito su scala nazionale, il centrosinistra si conferma alla guida di 37 comuni su 46 in cui si è votato. Vittoria bulgara per Isabella Conti a San Lazzaro, che vince con l’80,84%. La Lega a Bologna è «con le spalle al muro, non sfonda, e nei quartieri popolari recupera voti il Pd, quindi prima di cantare vittoria trovino qualcos’altro oltre al rosario e al muro», ha detto il sindaco di Bologna, Virginio Merola.

Ore 6.00 – Nella notte sono arrivati i dati definitivi per il Comune di Firenze: riconfermato il sindaco uscente di centrosinistra, Dario Nardella, con il 57,05% delle preferenze. Solo il Partito democratico ha ottenuto il 41,23%, mentre la Lega non ha sfondato: 14,44%. Il Movimento 5 Stelle a Firenze si è fermato al 7,29%.

Ore 00.00 – Il punto Mancano ancora poche schede da scrutinare per chiudere definitivamente il primo turno delle elezioni amministrative 2019.

  • Il centrodestra scalza il centrosinistra e si aggiudica la vittoria in Piemonte. Il nuovo presidente della regione è Alberto Cirio, che ha battuto il candidato uscente Sergio Chiamparino del Partito Democratico. 
  • La coalizione di centrodestra, nel primo turno, ha vinto nel comune di Pescara con Carlo Masci (51,3%) e in quello Pavia con Mario Fabrizio Fracassi (53%), sottraendoli al centrosinistra.
  • Il centrodestra riconferma invece la vittoria dei propri candidati nei comuni di Perugia con Andrea Romizi (59,8%) e a Urbino con Maurizio Gambini (55,1%). Vittoria quasi definitiva anche per la candidata di Forza Italia Maria Limardo che con il – momentaneo – 58,1% si appresta a diventare la nuova sindaca di Vibo Valentia. 
  • Il centrosinistra, invece, si conferma vittorioso a Firenze con Dario Nardella (57%), a Bari con Antonio Decaro (65%), a Bergamo con Giorgio Gori (55%), a Modena con Gian Carlo Muzzarelli (53,4%), a Pesaro con Matteo Ricci (57,3%) e a Lecce con Carlo Maria Salvemini (51,7%). 
  • Il Movimento Cinque Stelle perde i comuni di Avellino e di Livorno, vincendo però a Caltanissetta nel ballottaggio del 13 maggio, in cui l’ha spuntata Roberto Gambino (58,8%) che ha strappato la vittoria al centrosinistra di Michele Giarratana (41,2%). 

Sette i comuni maggiori in cui si andrà al ballottaggio:

  • A Ferrara si scontreranno Alan Fabbri del centrodestra (48,5%) e Aldo Modonesi del centrosinistra (31,7%).
  • A Forlì il ballottaggio sarà tra il candidato di centrodestra Zattini (45,8%) e quello di centrosinistra Calderoni (37,2%).
  • A Reggio Emilia andranno al secondo turno Luca vecchi del centrosinistra (49,1%) e Roberto Salati del centrodestra (28,2%).
  • A Prato lo scrutinio decisivo avverrà tra  Matteo Biffoni del centrosinistra (47,2%) e Daniele Spada (35,1%).
  • Ad Ascoli Piceno lo spareggio finale sarà tra Marco Fioravanti del centrodestra (37,5%) e Piero Celani della lista civica “Celani Sindaco” (21,7%).
  • A Livorno il ballottaggio sarà tra Luca Salvetti del Pd (34,2% e Andrea Romiti della Lega (26,6%).
  • A Cesena lo spareggio definitivo avverrà tra Enzo Lattuca del Pd (42,8%) e Andrea Rossi della Lega (33,8%). 

Ore 23.45 – A Pescara vince il centrodestra. Con una sola sezione su 170 ancora da scrutinare, il candidato del centrodestra Carlo Masci ottiene il 51,34% delle preferenze, staccando la candidata del centrosinistra Marinella Sclocco che ha guadagnato il 22,85% dei voti dei pescaresi. Il M5s si ferma invece al 12,95%. 

Ore 23.40 – Il nuovo sindaco di Lecce è Carlo Salvemini, candidato del centrosinistra, che ha battuto il candidato del centrodestra Saverio Congedo. Il nuovo primo cittadino ha commentato la vittoria descrivendola come «un risultato mai accaduto, per molti inatteso, imprevedibile con questa dimensione».

Ore 22.40 – Il nuovo sindaco di Pavia è il leghista Fabrizio Fracassi che, con il 53,04% delle preferenze, vince sulla candidata del centrosinistra Ilaria Cristiani, ferma al 30,93%. Il nuovo primo cittadino di Pavia, arrivato in Comune per celebrare la vittoria, ha dichiarato:« Stasera si festeggia, ma da domani ci metteremo al lavoro per realizzare il programma che abbiamo abbiamo presentato in consiglio comunale». Il sindaco uscente Massimo Depaoli si è congratulato con Fracassi, augurandogli buon lavoro, dopo aver raccolto con la sua lista civica “Cittadini per Depaoli” il 9,09% delle preferenze.

Ore 22.20 – Il sindaco uscente Dario Nardella è stato riconfermato primo cittadino di Firenze. Durante i festeggiamenti post – elettorali in Piazza della Signoria, Nardella ha rivendicato la propria vittoria e quella del Pd. «Firenze ha il Pd più forte d’Italia, il centrosinistra più forte d’Italia, questo è un grande dato. Abbiamo lasciato la Lega a una distanza abissale», ha annunciato Nardella dal palco. «Questa è la politica che vince in Italia senza indicare sempre un nemico, senza denigrare chi ha il colore della pelle diverso dal tuo – ha aggiunto il sindaco fiorentino, che infine ha concluso: «Cari amici della Lega, buona serata». 

Ore 21.50 – Matteo Salvini, in un’intervista a Porta a Porta, si è detto soddisfatto per il voto in Piemonte, sostenendo che la vittoria di Alberto Cirio sia stata «un messaggio chiaro sulla Tav, visto che la Lega ha preso il triplo di chi dice no all’opera».

Il riferimento è ai colleghi di governo pentastellati, fermi in Piemonte al 13,39%. Il vicepremier del Carroccio ha poi chiarito di aver sentito il premier Conte in mattinata, ribadendo «totale sintonia e voglia di lavorare assieme». Salvini non ha invece sentito il collega vicepremier Di Maio, capo politico del M5s, dopo il crollo di consensi ottenuto nella recente tornata elettorale dai pentastellati. «Oggi è una giornata difficile», ha chiosato Salvini.

Ore 21.30 – Il punto In tutta Italia sta per concludersi lo spoglio delle elezioni amministrative.

  • In Piemonte ha vinto con quai il 50% delle preferenze il candidato del centrodesta Alberto Cirio, che ha battuto il governatore uscente del Pd Sergio Chiamparino.
  • A Firenze è stato riconfermato con il 57% delle preferenze il sindaco uscente del Pd Dario Nardella.
  • Il Pd trova conferme anche a Bergamo dove il sindaco uscente Giorgio Gori ha battuto con il 57,9% dei voti il candidato della Lega Giacomo Stucchi.
  • Il M5s perde Livorno e Avellino: dopo la storica vittoria del 2014 con Filippo Nogarin, saranno il dem Luca Salvetti e il candidato del centrodestra Andrea Romiti a contendersi la carica di sindaco al ballottaggio.
  • Anche a Reggio Emilia si prevede di andare al ballottaggio: i  protagonisti saranno Luca Vecchi del Pd e Roberto Salati del centrodestra.
  • A Perugia il sindaco uscente del centro destra Andrea Romizi va verso il secondo mandato consecutivo, così come a Bari viene riconfermato il sindaco uscente di centrosinistra Antonio Decaro che, con il 69% delle preferenze, ha scalzato il candidato del centrodestra Pasquale Di Della. 

Ore 21.00 – A Livorno nessuno dei candidati ha ottenuto il 50% più uno dei voti. Il nuovo sindaco si deciderà durante il ballottaggio del 9 giugno. Nel secondo turno si sfideranno il candidato di centrodestra Andrea Romiti, che nel primo turno ha totalizzato il 27% dei voti, e il dem Luca Salvetti, che ha ottenuto il 34% delle preferenze. Fuori dai giochi il Movimento Cinque Stelle che, dopo la storica vittoria del 2014 con l’uscente sindaco Filippo Nogarin, non parteciperà ai ballottaggi. 

Ore 20.45 – Il neo presidente della regione Piemonte Alberto Cirio, in conferenza stampa ha dichiarato: «La priorità sarà ora creare in fretta, con buon senso, una Giunta di persone capaci». «È evidente che se una determinata forza è stata premiata dall’elettorato piemontese – ha aggiunto il neo governatore del Piemonte –  è evidente che questa dovrà avere spazi adeguati».

Ore 20.25 – A Modena si riconferma sindaco il candidato dem Gian Carlo Muzzarelli che ha battuto il candidato del centrodestra Stefano Prampolini, raccogliendo il 54,23% delle preferenze. Diversamente dalle elezioni amministrative del 2014, sembra lontana l’ipotesi di ballottaggio auspicata dalla coalizione di centrodestra. 

Ore 20.05 – A Predappio, paese natale di Benito Mussolini, il nuovo sindaco è Roberto Canali. Cade così il feudo storico della sinistra. La lista civica “Generazioni Predappio”, supportata da Lega, FdI e Forza Italia, ha infatti battuto Gianni Flemigni, candidato del centro sinistra, conquistando il 39,89% dei voti e superando il 60% delle preferenze, includendo i voti della coalizione di centrodestra.

Ore 19.38Gianmarco Negri, 40enne avvocato penalista, con la lista civica “CambiaMenti”, ha vinto con il 37,54% le elezioni a Tromello, in provincia di Pavia. È il primo sindaco transgender d’Italia. 

Ore 19.36 – A Pavia, dopo lo scrutinio di quasi due terzi dei voti, si avvia verso la vittoria il candidato sindaco della Lega Fabrizio Fracassi che, con il 54,42% delle preferenze, stacca la candidata del centrosinistra Ilaria Cristiani che ha raccolto il 30,08% dei voti dei pavesi. 

Ore 19.00 – Continua lo spoglio dei voti delle amministrative, mentre è in corso una riunione dei vertici del Movimento 5 Stelle con Luigi Di Maio al ministero dello Sviluppo Economico dopo i risultati negativi del 26 maggio e l’avanzata della Lega che diventa partito nazionale.
A Livorno, una delle tre città simbolo per il M5S solo pochi anni fa, il partito guidato da Di Maio non è arrivato nemmeno al ballottaggio: lo scontro sarà tra il candidato del centrosinistra e del centrodestra. Alla guida del Piemonte dopo Sergio Chiamparino va Alberto Cirio (Forza Italia): entrambi forti sostenitori della Tav. Non riesce invece la scalata del centrodestra a Modena, dove si va verso la riconferma di Gian Carlo Muzzarelli nonostante i ripetuti comizi di Matteo Salvini. La Lega invece potrebbe addirittura saltare il ballottaggio e vincere al primo turno a Ferrara, con il candidato leghista Alan Fabbri rompendo così una tradizione ‘di sinistra’ che va avanti dal 1946. Il centrosinistra conferma invece già al primo turno i sindaci di Bergamo, Firenze e Bari, dove continua l’asse tra i candidati vicini al Pd ma anche convinti sostenitori della necessità di allargare a liste della società civile.
Due figure di grande esperienza saranno di nuovo ‘sul campo’ nella prossima legislatura: Ciriaco De Mita è stato rieletto sindaco di Nusco. Silvio Berlusconi viene eletto al parlamento europeo e annuncia di volere avviare un percorso di rinnovamento condiviso all’interno del partito, mentre continuano le osservazioni critiche da parte dal governatore Giovanni Toti (ormai molto vicino a Matteo Salvini e Giorgia Meloni).

Ore 18.38 – Il governatore della Liguria Giovanni Toti (Fi) commenta su Facebook l’andamento delle Europee e delle Amministrative 2019 e sostiene che al suo partito, Forza Italia, serva una nuova fase costituente. «La verità è che Forza Italia e le liste civiche che l’hanno abbandonata e che non torneranno se la casa non cambia, hanno bisogno di una grande ‘Costituente’ dove tutti possano partecipare, confrontare le idee, con regole e un sistema come le primarie».

Ore 18.25 – Giorgio Gori sottolinea come il Pd abbia tenuto a Bergamo città, rispetto all’avanzata della Lega. «Io non pensavo sinceramente di vincere al primo turno. Secondo me attorno al Pd deve nascere qualcosa» ha detto il sindaco di Bergamo su La7

Ore 18.24 – L’ex sindaco di Riace Domenico Lucano non ce l’ha fatta a entrare in Consiglio comunale. La lista in cui si era candidato, ‘Il cielo sopra Riace’, guidata dall’ex assessore ai Lavori pubblici Maria Spanò, infatti, è giunta terza, e avrà un seggio, con il 29,01% di consensi e 320 voti, uno in meno rispetto alla seconda guidata dall’ex vice sindaco Maurizio Cimino. Sindaco è stato eletto il vigile urbano Antonio Trifoli (41,89%). Alle Europee, a Riace la Lega è stato il primo partito, con il 30,75%.

Ore 18.15 – Il sindaco di Bergamo Giorgio Gori è appena arrivato nella sede del suo comitato elettorale.

Ore 18.01 – Il neo-governatore (al momento ancora virtuale) del Piemonte Alberto Cirio, in collegamento su La7, dice: «In comune col programma di Chiamparino avevamo la Tav, ho apprezzato le sue parole. Sono sicuro che il presidente Berlusconi e Salvini sul tema delle Infrastrutture mi daranno gli stessi consigli».

Ore 17.56 – Il sindaco di Dario Firenze Nardella viene riconfermato al primo turno: «Mi pare un risultato oltre ogni più rosea aspettativa»

Ore 17.52 – Matteo Salvini, commentando il voto in Piemonte ha detto: «La revisione della Tav era nel contratto di Governo, penso che la quota europea dovrà aumentare e contratterò per questo. Se comunque la Lega ha il 36% dei voti in Piemonte come sembra, quasi il triplo dei M5S, vuole dire che i piemontesi si sono espressi chiaramente. Il voto non è referendum ma poco ci manca».

Ore 17.46 – Inizia la conferenza stampa di Sergio Chiamparino, che annuncia di aver chiamato Alberto Cirio per congratularsi per la vittoria alle Regionali. «Quando si perde si perde» ha detto il governatore uscente del Pd annunciando di voler lasciare libero il suo posto da consigliere regionale di opposizione.

Ore 17.37 – A Camerino, comune duramente colpito dal terremoto del 2016, diventa sindaco il maggiore Sandro Sborgia, comandante del Nucleo antisofisticazione e sanità dei carabinieri delle Marche. Con il 54,69% di voti (2.197) ottenuti con la lista ‘Ripartiamo’, Sborgia supera il primo cittadino uscente Gianluca Pasqui (‘Radici al Futuro’; 45,31% e 1.820 voti), ex coordinatore Anci dei sindaci della zona colpita dal sisma e recentemente promotore di un Comitato dei sindaci del cratere.

Ore 17.25 – Il segretario della Lega Salvini sta commentando dal Viminale i risultati delle Europee e delle Amministrative. «C’è qualcuno che vinse le Europee e poi perse il contatto con la realtà» dice Salvini, assicurando che non farà come Matteo Renzi e promettendo sostegno ai suoi candidati per i numerosi ballottaggi

Ore 17.15 – Il governatore uscente del Piemonte Chiamparino ha convocato una conferenza stampa alle 17.45, probabilmente per prendere atto della sconfitta: il centrosinistra regge a Torino, mentre perde in provincia e nelle province più a sud del Piemonte. Dopo 1207 sezioni su 4807 il candidato del centrodestra Alberto Cirio è al 47,61%.

Ore 17.00 – A 91 anni Ciriaco De Mita è stato rieletto sindaco a Nusco, il piccolo comune dell’Alta Irpinia dove nacque il 2 febbraio del 1928 e dove risiede da sempre. L’ex leader democristiano inizia così il secondo mandato consecutivo come primo cittadino, sconfiggendo l’avversario Francesco Biancaniello a capo della lista ‘Ricominciamo da Nusco’.

Ore 16.53 – Il candidato M5S in Piemonte Giorgio Bertola (che arriverà probabilmente terzo) sostiene su La7 che questo non sia un voto su Torino e ricorda: «Di Maio è venuto a sostenermi tre volte».

Ore 16.33 – A Bari sono state scrutinate finora solo sei sezioni. Sono tre a Bari e in provincia gli episodi di voto annullato in occasione della tornata elettorale di ieri per aver introdotto il telefono cellulare all’interno della cabina elettorale e altrettante le persone denunciate. In due casi, a Bari e Monopoli, due elettori sono stati sorpresi a fotografare la scheda dopo aver votato, mentre a Corato un uomo ha telefonato dall’interno del seggio per avere indicazioni di voto.

Ore 16.22 – A Ventimiglia, comune di frontiera spesso al centro dell’emergenza migranti, la sfida è tra quattro candidati sindaco: Giovanni Ballestra (Ventimiglia Riparte), Enrico Ioculano (Enrico Ioculano Sindaco, Ventimiglia X Te, Partito Democratico) che è il sindaco uscente, Gaetano Scullino (Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Ventimiglia nel Cuore, Scullino Sindaco) e Antonino Falzone (Ricomincia, Voglia di Ricominciare). Guardando i risultati delle Europee, la Lega a Ventimiglia ha ottenuto il 44,54% dei consensi, con il Pd al 14,10 per cento e i 5Stelle al 14,01%.

Ore 16.10 – A Bergamo dopo 1.700 voti scrutinati, il sindaco uscente Giorgio Gori (Pd) è al 60,34%, e Giacomo Stucchi (Lega) al 33,93%. Il centrosinistra sostiene di ricevere notizie positive da tutte le sezioni.

Ore 16.03 – A Perugia sono state scrutinate 7 sezione su 149. In vantaggio c’è il candidato del centrodestra e attuale primo cittadino, Andrea Romizi (Forza Italia). Un dato che potrebbe avere beneficiato anche del boom della Lega in Umbria, dove tra pochi mesi si voterà per le Regionali dopo le dimissioni (previste per domani) di Catiuscia Marini (Pd).

Ore 15.50 – A Firenze il sindaco uscente Dario Nardella, che si candida per un secondo mandato, è in vantaggio. L’ex segretario Pd Matteo Renzi si è già congratulato con lui anche se le sezioni scrutinate sono solo quattro (Nardella è al 57.5%).

Ore 15.30 – Il segretario della Lega Romagna e sottosegretario alla Giustizia, Jacopo Morrone, rileva che il Carroccio «ha ottenuto una percentuale di oltre il 34% per cento nella provincia di Forlì-Cesena, contro poco più del 31 del Pd. Il Carroccio, prosegue, è andato «benissimo nel Riminese, con una media del 36,45%, dove siamo in testa in tutti i comuni, compreso Rimini’, città in cui ci attestiamo al 34,21% contro il Pd al 26,85%».

Ore 15.22 – Secondo il sito YouTrend a Livorno il Movimento 5 Stelle (con la candidata Stella Sorgente) sarebbe fuori dal ballottaggio

Ore 15.19 – Prime proiezioni sulle Regionali in Piemonte: secondo i dati del consorzio Opinio per la Rai, è in testa Alberto Cirio del centrodestra con il 50%. Segue Sergio Chiamparino del centrosinistra con il 35,2% e Giorgio Bertola di M5s con il 14%. La copertura del campione è del 13%.

Ore 14.55 – Luigi Di Maio, che ieri non aveva tenuto una conferenza stampa, si presenta davanti ai giornalisti per commentare l’esito delle Europee 2019: «Per noi sono andate male» e annuncia una riorganizzazione a livello territoriale del M5S.

Ore 14.40 – Non è ancora iniziato malgrado l’inizio fosse fissato per le 14, lo spoglio per le elezioni amministrative a San Luca, il centro della Locride il cui Comune é commissariato dal 2013 dopo lo scioglimento per infiltrazioni mafiose. Il mancato inizio dello spoglio é dovuto al fatto che non sono ancora arrivati i presidenti dei quattro seggi allestiti nel paese.

Ore 14.30 – Il sindaco di Bologna, Virginio Merola (Pd) chiede a Stefano Bonaccini, governatore dell’Emilia Romagna del Pd «un cambio di passo, nel senso di rafforzare il carattere alternativo della nostra proposta sia in Regione che a livello nazionale. Bisogna unire, ma essere chiari nella nostra proposta, anche nel cambiamento della nostra proposta. Come ho detto nell’ultimo comizio c’è bisogno di lavoro, ambiente e scuola». Lo ha detto il Merola, commentando con i cronisti il risultato del voto europeo in vista delle prossime elezioni regionali in Emilia-Romagna.

Ore 14.20 – Dopo il successo delle elezioni europee la Lega chiede le dimissioni del presidente della Regione Valle d’Aosta, Antonio Fosson, espressione dei movimenti autonomisti che hanno ottenuto il 14% con una lista apparentata al Pd.

Ore 14.00 – Inizia lo spoglio per le amministrative 2019 nei 3800 comuni italiani: 5 capoluoghi di regione e 20 capoluoghi di provincia. Potrebbe essere uno spoglio più lento rispetto alle Europee 2019 perché oltre alle preferenze, è possibile il voto disgiunto nei comuni con oltre 15mila abitanti.

Ecco le sfide più ‘calde’ per i partiti: Piemonte

Il risultato più atteso è quello delle Regionali in Piemonte per scegliere il successore di Sergio Chiamparino, governatore Pd uscente e candidato per un secondo mandato. Secondo gli exit poll, a vincere dovrebbe essere il candidato del centrodestra Cirio: il presidente del Piemonte ha già commentato gli exit poll complimentandosi con il suo avversario.

https://twitter.com/SergioChiampa/status/1132769659252563968

Ferrara

Si tratta della città emiliana dove la Lega si sentiva più sicura, prima del voto, di fare un buon risultato. Il candidato del Carroccio è Alan Fabbri, già candidato del partito di Salvini alle ultime regionali e sindaco da 10 anni di Bondeno, città a pochi chilometri da Ferrara.

Leggi anche: Consigliere della Lega: «Devo montare il trincia-rom sul Suv» – il video

Modena

Governata dal 1946 da partiti di sinistra e centrosinistra, la città emiliana sceglie il successore di Gian Carlo Muzzarelli che si presenta per un secondo mandato. In totale sono 7 i candidati sindaco e 14 liste collegate. «Il 26 maggio, dopo 74 anni vinciamo noi», aveva detto Matteo Salvini sul palco di piazza Matteotti poche settimane fa.

Livorno

Non è un comune qualunque per il Movimento 5 Stelle, che qui aveva vinto a sorpresa nel 2014 con Nogarin, primo sindaco non di sinistra o centrosinistra dal 1946 e protagonista della tripletta Parma-Livorno-Roma. Il dato che arriva dal voto sulle Europee è però estremamente negativo per il Movimento 5 Stellea> che rispetto alle politiche del 4 marzo ha perso circa 6 milioni di voti.

Bari

L’attuale primo cittadino Antonio Decaro si candida alle prossime elezioni con una coalizione di centrosinistra. Contro di lui quattro candidati: Pasquale Di Rella per il centrodestra, Elisabetta Pani del Movimento 5 Stelle, Irma Melini di Irma Melini x Bari e Sabino De Razza con Baricittàperta.

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