Cuperlo: «Mi colpisce la Lega primo partito in Sardegna, dove il 33% dei ragazzi non completa gli studi. Non hanno fatto nulla per loro»
«Mi colpisce che oggi la Lega sia il primo partito in Sardegna. Lì il 33% dei ragazzi che frequentano la secondaria non completerà il corso di studi». Gianni Cuperlo (Pd) ha analizzato così il risultato delle elezioni europee durante la trasmissione L’aria che tira, andata in onda su La7 ieri, 27 maggio. «Eppure, questo governo non ha fatto alcunché sulle politiche di diritto allo studio», ha continuato Cuperlo. Parole, quelle di Cuperlo, che hanno scatenato una polemica sui social e che si riferiscono probabilmente ai dati che vedono la regione come una delle meno scolarizzate in Europa. Secondo il Rapporto Crenos, citato dal Sardinia Post, l’isola è al 426esimo posto su 469 regioni per tasso di scolarizzazione. Cuperlo si è chiesto perché votare Lega nei luoghi dove, secondo lui, il diritto allo studio non è incoraggiato (il partito di Salvini ha guadagnato in tutta Italia 3 milioni di voti rispetto al 2018). «Penso che fare la somma il calcolo della percentuale valga fino a un certo punto», ha detto Cuperlo già prima di riferirsi ai numeri sull’istruzione. Perché noi siamo alle prese con una mobilità dell’offerta e del mercato elettorale che non ha eguali e precedenti né in Italia né in Europa, né nelle democrazie occidentali più in generale». «Cosa deve fare il Pd? – ha continuato Cuperlo -. Tornare a mettere al centro la vita delle persone, trovando anche gli argomenti giusti per parlare a loro e alle alle loro famiglie». Questo articolo è stato pubblicato inizialmente con il titolo Cuperlo: «Gli elettori della Lega non hanno finito la scuola media». Abbiamo provveduto a modificare il titolo. Qui la lettera di chiarimento che Gianni Cuperlo ha scritto ad Open in seguito alle polemiche sull’intervista a L’aria che tira.