La soluzione di Morra per la crisi M5s: «Convochiamo i cavalieri della Tavola Quadrata»
Dopo il collegio dei Probiviri, composto da tre saggi chiamati a valutare la condotta dei parlamentari e a esprimersi su questioni etiche, il M5s stelle potrebbe avvalersi dei consigli di un altro gruppo di illuminati: “La tavola quadrata”.
La proposta – scherzosa, ma solo per quanto riguarda il nome – arriva dal senatore del Movimento e presidente della Commissione Antimafia Nicola Morra, che ha pensato a una soluzione alla crisi dei Cinque Stelle, scaturita dai risultati disastrosi ottenuti alle elezioni europee e alle amministrative.
«Il Movimento è dialogo e confronto. La mia proposta è di trovare 5 o più componenti del Movimento, scelti con tutti gli attivisti, in grado di trovare la sintesi fra tutti noi, eletti e non. Possiamo indicare una strada che può essere accettata domani in assemblea: li possiamo chiamare i “cavalieri della tavola quadrata” per evitare rimandi ad esoterismi», ha detto Morra.
L’esito del voto, ha spiegato Morra, è stato amaro «però ora noi dobbiamo costruire, non dobbiamo cercare colpe o responsabilità», dice il senatore. Responsabilità che, secondo alcuni esponenti di spicco del Movimento, vanno attribuite a Luigi Di Maio, finito sul tavolo degli imputati dopo l’ennesima sconfitta elettorale, dopo quella alle regionali (col Piemonte, la Lega ha conquistato la 7 regione consecutiva).
Morra non fa parte dei detrattori del vicepremier: «Noi non siamo un partito che sostituisce i leader. Noi i leader non li abbiamo. Dobbiamo ritrovare collegialità. Iniziamo da domani sera, dalla nostra assemblea, a ritrovare unità e collegialità».