Quanto guadagna Fabio Fazio?
Aggiornamento del 28 maggio 2019: dopo numerosi attacchi, il programma di Fabio Fazio “Che tempo che fa” è stato spostato su Rai Due. Cancellato lo spin-off “Che fuori che tempo che fa”
Per molti è l’appuntamento fisso del dopocena domenicale in famiglia. Per altri è l’esempio della “falsità dei buonisti” che predicano ideali di sinistra nella tv pubblica mentre intascano milioni dal canone. Che tempo che fa, la trasmissione di Fabio Fazio su Rai Uno, fa da sempre discutere.
E fa discutere il suo conduttore, attaccato da ogni lato e difeso da pochi. «Ma questo non mi fa sentire più solo», spiegava Fazio in un’ intervista del 2017 al Corriere della Sera. «Anzi, mi fa sentire più libero. Mi difende, come sempre, il mio lavoro».
Negli ultimi anni, più o meno da quando lo showman ha condotto Sanremo con la sua comica di riferimento Luciana Littizzetto nel 2014, il web, il pubblico televisivo – e i giornali di riflesso – sono stati ossessionati da una domanda: ma quanto guadagna Fazio? «Due milioni e 240 mila euro l’anno, per quattro anni», ha rivelato il conduttore. «Il totale fa 8 milioni 960.000; ma, non si sa perché, tutti i giornali hanno scritto 11 milioni e 200».
Tanto, sì. «Una cifra molto importante», come sa bene lo stesso conduttore, nonostante lo sconto applicato dalla Rai sul pagamento delle 32 ore in più in onda il lunedì sera alle 23:30 (Che fuori tempo che fa), e interrotta con tre settimane d’anticipo dall’emittente. «Il programma è pressoché interamente ripagato dalla pubblicità. Come ha detto il direttore generale, l’azienda risparmia»
Nonostante la Rai sia una tv pubblica, infatti, le sue entrate non si limitano ai versamenti del canone, ma anche dai ricavi delle pubblicità. «Chiunque lavori in Rai guadagna enormemente di meno che altrove», spiegava Fazio al Corriere.
Le interviste contestate
Le polemiche su Fazio non riguardano soltanto il suo stipendio, ma anche i contenuti del programma. Negli ultimi tempi sono almeno tre le puntate contestate: l’intervista al presidente della commissione europea Jean Claude Juncker, la chiacchierata all’Eliseo con il presidente francese Emmanuel Macron (Fazio disse di aver comprato i biglietti di tasca propria per evitare polemiche), e l’intervista al sindaco sospeso di Riace, Domenico Lucano, da mesi sotto inchiesta.
Quei tagli a Che fuori tempo che fa
La chiusura anticipata di Che fuori tempo che fa del lunedì, comunicata da Fazio durante la puntata di domenica 12 maggio, non sarebbe frutto di un taglio. Come spiegato dall’emittente, gli spazi sul palinsesto dei lunedì successivi sono già occupati da Porta a Porta e da approfondimenti sui voti delle europee, che si terranno il 26 maggio.
Ma dopo i colpi arrivati dal vicepremier Matteo Salvini e le accuse del Movimento 5 Stelle che ribadisce che «la lotta ai maxi stipendi in Rai è sempre stata una nostra battaglia», (con la specifica che «sulla questione in merito aspettiamo che l’azienda si pronunci»), il taglio-non-taglio è stato visto come un tentativo di ridimensionare il conduttore.
In un’intervista su Il Messaggero del 12 maggio, il consigliere dell’amministrazione Rai, Igor De Biasi, ha definito Fazio «un’opportunità, ma a due condizioni. La prima: uno stipendio accettabile agli occhi degli italiani che lo pagano. La seconda: che vada su un’altra rete». Che sia Rai 2 o Rai 3.