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Tutti contro Luigi Di Maio ma il Blog delle Stelle lo difende. Almeno per il momento…

28 Maggio 2019 - 20:21 Fabio Giuffrida
Di Maio
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Da Gianluigi Paragone ad Elena Fattori sono tutti contro il vicepremier e ministro del Lavoro

Luigi Di Maio è sotto attacco? Non se la si guarda dalle pagine del blog delle Stelle, dove la principale iniziativa politica ed economica del leader e ministro è sostenuta e anzi rilanciata. E’ arrivato il momento di allargare la platea dei beneficiari del reddito di cittadinanza, si legge nel post di oggi pomeriggio.

«Si sta già lavorando a un decreto ministeriale che permetterà di utilizzare l’Isee precompilato» dice il Blog delle Stelle. Intanto tutti se la prendono con il vicepremier per i risultati, al di sotto delle previsioni, alle elezioni europee 2019.

Il Blog delle Stelle, non “sfiducia” il leader Luigi Di Maio e rilancia ancora il reddito di cittadinanza, un sostegno economico che prevede formazione e ricerca di lavoro (non sarà possibile rifiutare più di tre offerte di lavoro).

«Lo Stato che non volta la faccia dall’altra parte»

«Vogliamo uno Stato che non volti la faccia dall’altra parte. E ci impegneremo con tutte le nostre forze per raggiungere questo obiettivo, contro tutte le polemiche e gli attacchi che abbiamo ricevuto e che sappiamo essere strumentali e soprattutto insensibili ai veri interessi dei cittadini» scrivono sul Blog delle Stelle.

Processo a Di Maio, domani la resa dei conti

Intanto è pioggia di critiche su Di Maio: «La generosità di Luigi Di Maio di mettere insieme 3-4 incarichi, per me, in qualche modo, deve essere rivista», a parlare al il Fatto Quotidiano è il senatore grillino Gianluigi Paragone. «C’è bisogno di una discontinuità. Il Movimento Cinque Stelle per ripartire ha bisogno di una leadership politica non dico h24 ma non siamo lontani» ha aggiunto.

Rincara la dose l’esponente grillina Roberta Lombardi: «Quando c’è una sconfitta gli errori si distribuiscono, le responsabilità si assumono, i cambiamenti si mettono in conto. La responsabilità in capo ad un solo uomo è deleteria per il Movimento, ed è un concetto da prima repubblica. Usato e abusato da Renzi & Co. Il modello culturale di riferimento di M5S è la partecipazione. Grillo e Gian Roberto Casaleggio ci hanno insegnato a stare nel mezzo, ad ascoltare la forza dal basso delle scelte e delle idee di portavoce e attivisti».

Dello stesso avviso la senatrice ribelle del M5s Elena Fattori che al Corriere della Sera dice: «Il voto è stato un grande disastro di cui si deve assumere tutta la responsabilità Luigi Di Maio, visto che si è blindato con un regolamento che gli dà tutti i poteri. In assemblea chiederò le sue dimissioni dai due ministeri. Non può fare tutto e male».

Primo Di Nicola, invece, annuncia: «Mi sono dimesso da vice presidente del gruppo parlamentare del Movimento 5 stelle al Senato. Una decisione che ritengo necessaria non solo alla luce del risultato elettorale ma anche e soprattutto delle cose che ci siamo detti in tanti incontri e assemblee. Mettere a disposizione del Movimento gli incarichi. È l’unico modo che conosco per favorire una discussione» .

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