Di Maio sotto accusa, oggi il voto su Rousseau. Spadafora: «Così Governo a rischio» – Il video
Arriva Alessandro Di Battista all’assemblea dei parlamentari del Movimento 5 Stelle, convocata dopo i risultati negativi delle Europee. E c’è anche Elena Fattori, senatrice dissidente che da mesi non partecipava alle riunioni dei Cinque Stelle. Due figure agli antipodi del Movimento creato da Grillo e Casaleggio si presentano così in una delle riunioni più difficili per il capo politico Luigi Di Maio. Presenti anche i ministri Danilo Toninelli, Barbara Lezzi e Alberto Bonisoli.
La riunione è iniziata alle 21.30. Luigi Di Maio avrebbe detto ai suoi: «Dobbiamo decidere se sostenere o no il governo. Conte vuole saperlo». E per il sottosegretario Vincenzo Spadafora «mettere in discussione Di Maio, significa metter in discussione il governo». Gli alleati di governo della Lega stanno a guardare, mentre Salvini esprime una preferenza per la linea di Di Maio rispetto a quella di Di Battista.
Oggi, 30 maggio, è prevista la votazione sulla piattaforma Rousseau sulla leadership di Luigi Di Maio. Beppe Grillo si è già pronunciato a suo favore. A sostenere apertamente il capo politico M5S anche Roberto Fico secondo cui è «da vecchia politica mettere in discussione il capo politico dopo una sconfitta».
Mentre il senatore Paragone – che aveva sottolineato come 4 incarichi concentrati nelle mani di una sola persona fossero troppi – ha detto: «Le mie parole sono state fraintese». «Hai ancora fiducia in me?» avrebbe chiesto al capo politico M5s durante l’assemblea dei parlamentari. Gianluigi Paragone, racconta chi lo ha ascoltato, avrebbe tuttavia ribadito i sui dubbi sul fatto che due ministeri in capo ad un solo soggetto siano eccessivi.
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