L’identità transgender rimossa dalle malattie mentali: l’annuncio dell’Oms
Essere transgender non sarà più un disordine mentale. L’annuncio è arrivato dall’Organizzazione mondiale della sanità. In questo modo dovrebbe essere più facile completare la transizione legale da un sesso all’altro.
La decisione è stata approvata venerdì 25 maggio dall’assemblea esecutiva dell’Oms che rappresenta in tutto 194 Paesi. «Essere trans non è una malattia mentale ed è grandioso vedere che l’Oms lo abbia riconosciuto. Le persone transgender cercano supporto e accettazione per quello che sono», ha commentato l’associazione LGBT inglese Stonewall.
WHO removes transgender as mental disorder ❤️🎉https://t.co/G85NwR6AeC
— Fox Fisher (@theFoxFisher) 27 maggio 2019
«Ora dobbiamo vedere cambiamenti anche in Gran Bretagna. Secondo la normativa attuale, alle persone transgender deve essere diagnostica una malattia mentale per poter fare domanda un certificato di riconoscimento del genere, e le persone non binarie non possono ottenere in alcun modo questo riconoscimento».
L’Oms spera che la decisione aiuti a combattere la discriminazione nei confronti delle persone transgender. Una recente ricerca di Stonewall ha evidenziato come il 45% dei giovani transgender abbiano tentato il suicidio nel Regno Unito
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