Tre ex generali dell’esercito disertano la parata del 2 giugno: «Ipocrita stringere le mani a questo Governo»
«Alla parata non ci sarò, attendo un clima più sereno. Non è tollerabile la gogna mediatica a cui sono stati sottoposti i pensionati». Queste le dure accuse contro il Ministero della Difesa, guidato da Elisabetta Trenta, lanciate dal generale Mario Arpino, ex Capo di Stato della Difesa e relative alla decisione di non partecipare alla tradizionale parata delle Forze Armate del 2 giugno.
«Non ne faccio una questione personale – spiega il generale all’Adnkronos – trovo inaccettabile sentire parlare di pensioni d’oro, quasi incitando all’odio di classe». «È un merito avere una pensione più alta per chi ha lavorato tutta la vita. Ho cumulativamente 55 anni di servizio e non mi sembra che l’atteggiamento di alcuni ministri sia giusto. Sarebbe ipocrita da parte mia stringere le mani di chi ha tagliato le pensioni», spiega infine il generale.
«No all’ipocrisia verso chi sta indebolendo le nostre Forze Armate»
Anche Dino Tricarico, ex capo di Stato maggiore dell’Aeronautica militare, si accoda alla scelta di disertare la parata. «Sarebbe ipocrita – spiega Tricarico – applaudire i nostri soldati in compagnia di soggetti che stanno contribuendo a un progressivo e, per certi versi, irreversibile indebolimento delle Forze Armate».
L’accusa è rivolta a Luigi di Maio e alla polemica sulle pensioni d’oro degli ex generali e di cui gli ex militari, a detta del vicepremier del M5s, «si dovrebbero vergognare». «Una componente della maggioranza gialloverde – precisa il generale – sta portando avanti un atteggiamento ostile nei confronti di una delle poche Istituzioni che funzionano bene in Italia: le Forze Armate». «Ho servito lealmente il mio Paese per 40 anni, rischiando la vita su un aeroplano. Non capisco di cosa dovrei vergognarmi», chiosa infine Tricarico.
«Troppe disattenzioni sul tema della Difesa»
Il generale Vincenzo Camporini, ex Capo di Stato Maggiore della Difesa, affida invece la comunicazione della sua assenza a un lungo post su Facebook. «Sono assolutamente certo che nessuno sarà sconvolto dalla mia assenza, ma personalmente non me la sento di avallare ipocritamente con la mia presenza una gestione che sta minando un’istituzione di cui il Paese deve essere orgoglioso».
«Sono state troppe le disattenzioni del governo nei confronti dei temi della Difesa – spiega il generale Camporini – spesso snaturata con una ipocrita enfasi sul ‘dual use’, a partire dalla perdurante mancata presentazione del ‘decreto missioni’, dalla sostanziale paralisi delle attività amministrative per l’ammodernamento dei mezzi, da dichiarazioni di vuoto pacifismo del presidente del Consiglio e potrei continuare».
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