È arrivata a Genova la nave Cigala Fulgosi: sbarcate donne e bambini
Sono 40 le persone sbarcate finora dal pattugliatore della Marina Cigala Fulgosi, attraccata questa mattina nel porto di Genova con a bordo cento naufraghi salvati a largo della Libia lo scorso 30 maggio. I primi a lasciare la nave sono stati donne e bambini, come ha confermato Sergio Gambino della Protezione civile ligure. I medici hanno preferito inviare alcuni di loro in ospedale per accertamenti: “ma non sembrano esserci patologie importanti”, ha chiarito Gambino. A bordo della nave restano gli adulti che cominceranno a scendere tra poco per le visite mediche e l’identificazione. I profughi sono di sei nazionalità diverse: Libia, Camerun, Somalia, Costa d’Avorio, Mali e Nigeria.
Insieme agli uomini dell’ Usmaf, l’ufficio di sanità marittima, aerea e di frontiera del ministero della Salute, partecipano alle operazioni di sbarco anche i volontari della Croce Rossa, oltre al personale della Capitaneria di porto e della Polizia. Dopo i primi accertamenti sanitari a bordo, sarebbero emersi alcuni casi di scabbia.
Ancora da chiarire intanto il luogo in cui saranno ospitate le persone a bordo della nave dopo lo sbarco: «Fatte le visite mediche, chi ne ha necessità sarà portato in ospedale, poi rimarranno nelle tende fin quando non saranno rese note le destinazioni. In serata – ha aggiunto Gambino – dovrebbe concludersi tutto». Dalle prime indicazioni del Viminale, pare che i minori non accompagnati resteranno a Genova.
Situazione a bordo
Sull’imbarcazione ci sono cento migranti. Ventitré di loro non hanno ancora compiuto 18 anni. Le donne sono 17 e alcune di loro sono incinte: in particolare, una giovane migrante sta affrontando il settimo mese di gravidanza.
La polemica con Alarm Phone
Alarm Phone, la quale si occupa di intercettare le chiamate e le richieste di aiuto dalle imbarcazioni in difficoltà nel mar Mediterraneo, ha denunciato l’attendismo dell’Italia per salvare i migranti. Nelle fasi concitate, secondo l’ong, avrebbe perso la vita una bambina di cinque anni.
Il pattugliatore Cigala Fulgosi ha soccorso 100 persone a bordo di un gommone in difficoltà. Comunicato stampa nr. 51 ► https://t.co/cXZqzB0fs0 pic.twitter.com/Gup0CffwyO
— Marina Militare (@ItalianNavy) May 30, 2019
Con il gommone che imbarcava acqua già dalla sera del 29 maggio, Alarm Phone ha accusato la Marina e la Guardia Costiera di essere intervenute 24 ore dopo aver ricevuto l’allarme pur essendo a conoscenza delle condizioni precarie dei naufraghi e dell’imbarcazione.
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