Neymar accusato di stupro, lui si difende: «È una trappola»
L’attaccante del Paris Saint-German e della nazionale brasiliana Neymar da Silva Santos Júnior è stato accusato di stupro da una donna con la quale avrebbe passato una notte in un hotel di Parigi. A rivelarlo l’Associated Press grazie ai documenti ottenuti dalla polizia brasiliana. La violenza sarebbe avvenuta a Parigi lo scorso 15 maggio, ma la donna ha presentato la denuncia solo venerdì 31 maggio a San Paolo, in Brasile. Secondo il racconto della donna, Neymar l’ha invitata nella capitale francese. A fine serata l’ha portata in hotel e, ubriaco, l’avrebbe violentata.
La reazione di Neymar
L’attaccante ha respinto con forza le accuse, parlando di «trappola» e di «tentativo di estorsione». «Sono accusato di stupro – ha detto in un video su Instagram pubblicato a mezzanotte di sabato scorso – è una parola pesante, molto forte, ma è quello che sta succedendo». «Tutto questo mi sorprende, è qualcosa di molto brutto, molto triste perché chi mi conosce sa che tipo di persona sono, sa che non farei mai una cosa del genere», ha ribadito Neymar nel video, prima di mostrare «tutta la conversazione» avuta con la donna. «Sono momenti intimi – ha aggiunto – ma è necessario mostrarli per dimostrare che non è successo nulla».
Neymar ha mostrato lo scambio di messaggi a sfondo erotico che i due si sarebbero scambiati su Whatsapp tra marzo e maggio, comprese foto della giovane donna nuda o in mutande. «È stata una trappola – ha ripetuto il giocatore – e ci sono cascato, spero che serva da lezione per il futuro». Quel che è successo secondo l’attaccante del Psg ha aggiunto il giocatore è «totalmente opposto a quello che è stato raccontato» e si considera quindi lui stesso vittima di estorsione. Neymar ha denunciato che proprio qualche giorno fa ha subito un tentativo di ricatto da «parte di un avvocato di San Paolo che sosteneva di rappresentare gli interessi della presunta vittima», ha riferito lo staff del calciatore in una nota.
La difesa del padre: un tentativo di estorsione
Anche il padre e agente del giocatore, Neymar Santos, è intervenuto assicurando che suo figlio «non ha commesso alcun reato. È stato ricattato. Abbiamo tutte le prove e abbiamo consegnato tutto agli avvocati», ha detto in un’intervista a TV Bandeirantes. Nell’intervista televisiva, il padre del calciatore ha assicurato che dopo il primo appuntamento, la ragazza ha chiesto al figlio di rivederlo, ma lui si è rifiutato, ed è così scattato il tentativo di estorsione. Da parte sua la donna ha assicurato alla polizia che i fatti sono accaduti il 15 maggio ma ha spiegato di averli denunciati soltanto il 31 dopo aver superato lo shock e perché non voleva sporgere denuncia in un altro Paese.
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