Marco Carta, il papà della donna arrestata: «Mia figlia si è presa la responsabilità per salvare lui»
«Mia figlia si è presa la responsabilità per salvare lui», a parlare a L’Unione Sarda è il papà di Fabiana Muscas, la donna accusata di aver trafugato 6 magliette dal valore complessivo di 1.200 euro alla Rinascente di piazza del Duomo a Milano. Con lei c’era anche Marco Carta che, però, si è detto estraneo ai fatti (l’arresto non è stato convalidato, ma lui rimane indagato). Secondo la versione del padre, la donna – vedova di 53 anni, infermiera, e fan di Carta – si sarebbe addossata tutte le responsabilità alleggerendo, di fatto, la posizione processuale del vincitore di Amici e di Sanremo.
«È riservata e onesta»
Per il papà Gesuino Muscas: «Fabiana è riservata e onesta. Abita con noi, è in ferie e non è ancora rientrata. Per quel che sapevamo doveva andare a Roma a incontrare alcuni amici, è partita venerdì. Doveva restare lì una settimana». E, invece, è arrivata a Milano: «Forse ha raggiunto Carta. Non sapevamo nulla. È sua amica da anni, oltre a essere sua fan. Frequenta la sua casa, le sorelle. Non so come si siano conosciuti».
La ricostruzione del vigilante
Anche il vigilante della Rinascente ha fornito una ricostruzione dei fatti che smentisce quella di Carta. L’addetto alla sicurezza ha raccontato di aver visto i due recarsi nel bagno del negozio: lì avrebbero tolto gli antitaccheggio. Ma si sarebbero dimenticati gli altri antifurto applicati sui capi e per questo sarebbero stati sorpresi all’uscita.
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