Oggi amici di Trump, ma ieri? I cartelloni che inchiodano i politici in Uk
Sono tornati. Il collettivo Led by Donkeys (letteralmente, guidati dagli asini), diventato celebre con il fact-checking pubblico sui cartelloni pubblicitari delle affermazioni (bugiarde, esagerate, incoerenti) dei politici britannici sulla Brexit, è tornato ad adornare le strade del Regno Unito in occasione della visita ufficiale di Donald Trump nel Regno Unito.
La prima provocazione riguarda il rapporto di amicizia e di stima reciproca, almeno apparentemente, tra il presidente americano e il leader del Brexit party, uscito recentemente vittorioso dalle elezioni europee nel proprio Paese, Nigel Farage.
Su uno dei due cartelloni pubblicitari su Woolrich Road, a Londra, viene riportata una frase di Farage del 2017 in cui elogia Trump, definendolo un uomo di «enorme coraggio morale».
Nel cartellone adiacente invece si legge una delle frasi più spiacevoli e offensive pronunciate da Trump quando, credendosi al riparo dai microfoni, si vantò con un presentatore televisivo Billy Bush, di «afferrare le donne dalla fi**». Una vicenda riemersa durante la campagna elettorale del 2016 seguito a un articolo del quotidiano Washington Post, che d’allora ha sempre macchiato l’immagine del presidente americano.
If Brexit Party leader @Nigel_Farage thinks this represents moral courage, he should publish that elusive manifesto so we can all see what he and his party really stand for. #TrumpUKvisit
— Led By Donkeys (@ByDonkeys) 4 June 2019
(Billboard location: Woolwich Rd, London) pic.twitter.com/wPS0CN22eF
Altra provocazione invece riprende un nervo scoperto per Donald Trump, ovvero le dimensione della folla presente alla sua cerimonia di inaugurazioni. All’epoca diversi commentatori avevano sottolineato come le persone presenti fossero di gran lunga inferiori in numero rispetto all’inaugurazione del presidente Barack Obama.
Hey @realDonaldTrump. Having a nice time in London? Seeing the sites? Hope you managed to swing by Trafalgar Square to see your very LOW ENERGY inauguration turnout projected onto the National Gallery #TrumpUKVisit pic.twitter.com/aRrZjPkPaq
— Led By Donkeys (@ByDonkeys) 4 June 2019
Un’ipotesi più volte smentita dallo stesso Trump anche se – come dimostra l’ultima opera di Led By Donkeys – si dovrebbe trattare dell’ennesima fake news del presidente americano che, secondo il conteggio della squadra di fact-checking del Washington Post, avrebbe recentemente superato la quota di 10 mila bufale da quando è stato eletto Presidente.
Leggi anche
- Fact-checking anti Brexit, i tweet dei politici finiscono sui cartelloni pubblicitari
- Europee 2019, Regno Unito: Conservatori umiliati, labour sconfitto, il «no deal» è più vicino
- Dalla Cool Britannia alla Brexit: il declino del Regno Unito in 2 minuti – Il video
- La gaffe di Trump: sventola l’accordo segreto con il Messico davanti alle telecamere e lo zoom non perdona
- Urla e piatti rotti in casa di Boris Johnson: la lite del candidato premier con la fidanzata