A scuola arriva la lezione di arabo per favorire l’integrazione: è bufera
120 euro, tanto è costata una lezione di arabo in una scuola a Cernusco sul Naviglio, a Milano. Quattro ore in cui i piccoli allievi dell’istituto comprensivo “Rita Levi Montalcini” hanno appreso come scrivere il proprio nome in arabo. Un’iniziativa che, nata per integrare una bambina egiziana, ha sollevato un vero e proprio polverone.
«Qui non sono gli arabi che imparano l’italiano ma il contrario: è un mondo che va alla rovescia – denuncia la consigliera Paola Malcangio (Lega), come riportato da Il Giorno – il denaro serve ad aiutare chi arriva a integrarsi e a sostenere ragazzini che hanno forti difficoltà linguistiche. Questa, invece, è un’operazione improvvisata che non rientra in nessuno dei due casi».
120 euro è costata la lezione di arabo
Un caso nato da un’ingenua frase di una piccola di seconda classe che ai suoi genitori ha detto: «Oggi a scuola ho imparato a scrivere il mio nome in arabo». Apriti cielo. L’esposto dei genitori, l’intervento della consigliera e il caso che finisce nell’aula del consiglio comunale. «Perché allora non fare una lezione sugli ideogrammi visto che in città ci sono altre comunità numerose come quella dei cinesi?» si domanda, infine, la consigliera.
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