Il negozio per il ciclo, contro il tabù mestruazioni: «In Italia tanta ignoranza»
Gli assorbenti che si vendono alla Bottega della Luna non sono rosa, né viola, né lilla. Sono azzurri, verdi e gialli, diversi in base all’età di chi li indossa. Il negozio è stato inaugurato a Milano il 28 maggio (Giornata Mondiale delle Mestruazioni) da Intima Luna, azienda di e-commerce che si occupa da anni di sessualità femminile, celebre per aver introdotto in Italia la coppetta mestruale. La decisione di aprire un negozio fisico da associare alla piattaforma online nasce con l’idea di creare un luogo dove le mestruazioni, il menarca, il perineo o la menopausa, diventino il pretesto per incontrarsi, discutere, comprendere la propria sessualità insieme ad altre donne.
«Esiste un tabù sulle mestruazioni da parte delle donne stesse: parlare di ciclo è come parlare di qualcosa di sporco – spiega a Open Paola Sammarro, di Intima Luna – molte donne non sanno che non sono le mestruazioni che puzzano ma una cattiva igiene, che la coppetta è una buona trovata, ma non è adatta a tutte le donne». L’idea è proprio quella di creare una bottega di quartiere, dove le bambine possano capire come affrontare il primo ciclo, dove le adolescenti possano imparare a usare una coppetta mestruale, dove le signore più anziane possano trovare nuove strade per assecondare una sessualità modificata dalla menopausa.
Con l’acquisto di ogni prodotto, il brand propone anche una prima visita gratuita con Ostetriche SEAO, specializzate in supporto professionale e psicologico sulle questioni di sessualità femminile, poco coperte dalla letteratura scientifica specializzata. Il locale della Bottega della Luna, in via Antonio Stoppani 26, vicino a Porta Venezia, a Milano, ospiterà presto anche corsi che propongono un approccio conoscitivo e analitico al corpo della donna.
Al piano terra, sotto la scritta al neon «I love my vagina» sono disposte diverse varietà di assorbenti interni ed esterni, coppette Mooncup, detergenti intimi, lubrificanti. I prezzi degli assorbenti in cotone, biologici e compostabili sono simili a quelli dei supermercati, dai 3,90 ai 5 euro circa. Decorano il negozio, libri a colori che spiegano l’anatomia femminile e clitoridi di peluche. Il piano di sopra è invece dedicato ai sex-toy, tra cui alcuni piccolissimi, adatti alle donne in menopausa o con problemi di vulvodinia.
Presto arriveranno anche gli assorbenti lavabili, quelli elogiati da Roberto D’Uva, capogruppo M5s alla Camera, mentre difendeva la bocciatura della riduzione dell’IVA sugli assorbenti per preoccupazioni ambientali. «Il recente dibattito sugli assorbenti mostra l’ignoranza che vige ancora su questo tema, la negazione dell’idea che le donne possano avere esigenze eterogenee – commenta Sammarro – ma perché questo cambi, bisogna abbandonare lo stereotipo che riduce la donna a un’immagine sessualizzata».
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