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Totti 2006, Bonansea 2019: cara Australia, con l’Italia perdi sempre al 95esimo – Il video

09 Giugno 2019 - 18:23 Redazione
Tredici anni dopo, la storia si ripete. Allora quella vittoria portò bene. Speriamo porti bene anche stavolta

«Azzurri da batticuore». Il titolo con cui la Gazzetta dello Sport salutò la vittoria dell’Italia contro l’Australia ai mondiali di calcio del 2006 vale anche oggi. Basta cambiare una lettera sola. Perché stavolta sono state le azzurre a regalarci una vittoria sudata e inaspettata “in zona Cesarini”. Il minuto segnato sul tabellino è lo stesso, il 95′. Cambia solo il nome del marcatore: allora fu Francesco Totti, oggi l’attaccante della Juventus Barbara Bonansea, autrice di una doppietta in rimonta che ci permette di sorridere, dopo vent’anni di assenza dalla massima competizione calcistica. Tredici anni dopo, la storia si ripete.

Australia-Italia: 0-1, il rigore di Totti

Nel 2006 fu l’uomo del destino, Fabio Grosso, a procurarsi un rigore (dubbio) al 93′, quando l’Italia sembrava oramai spacciata: in 10 dal 50′ per l’espulsione di Materazzi, squadra stanca e il passaggio ai quarti sembrava un miraggio. Ma all’ultimo, Grosso ha un guizzo: salta un difensore, entra in area, ne salta un altro, cade a terra. L’arbitro non ci pensa su due volte e indica il dischetto: è calcio di rigore. Sul pallone va Francesco Totti: la sua partecipazione ai mondiali era rimasta in bilico fino all’ultimo a causa di un brutto infortunio rimediato in casa contro l’Empoli. Il capitano della Roma ha tra i piedi un pallone che scotta, lo tira angolato con tutta la forza e manda l’Italia ai quarti di finale. Una vittoria decisiva.

Australia-Italia: 1-2, la doppietta di Bonansea

Oggi, stesso copione. Mondiali 2019. L’Italia parte bene, segna un gol stupendo sempre con Bonansea, che resiste a una carica e infila il portiere in uscita. Ma c’era un fuorigioco e si ricomincia dallo zero a zero. Poco dopo, il gol dell’Australia. Si va a riposo sull’1-0 per loro. Il pareggio arriva al 56′: Bonansea sfrutta un errore della difesa, entra in area, si allunga il pallone sulla destra e calcia alla sinistra del portiere: 1-1. 39 minuti dopo, il miracolo si ripete: è il 94′, l’Australia preme, l’Italia resiste anche grazie all’ottima prestazione del portiere Laura Giuliani. A pochi pochi secondi dalla fine, c’è un calcio di punizione per noi. Parte un cross lento, ma la difesa australiana si impappina di nuovo: spunta ancora lei, Bonansea, che la colpisce di testa. La palla si insacca con una traiettoria lenta, ma imprendibile: è il 2-1, è il 95′, e sono passati tredici anni. Allora quella vittoria portò bene. Speriamo porti bene anche stavolta.

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