Un asteroide si avvicina alla Terra: niente panico il nostro Pianeta ha visto di peggio
Le Agenzie spaziali Esa e Nasa sono impegnate nel monitorare la potenziale minaccia degli asteroidi, creando anche delle simulazioni per studiare che genere di provvedimenti prendere in caso di pericolo. Tuttavia non è questo il caso dell’asteroide del diametro di 40 metri «2006-QV89», scoperto il 29 agosto 2006 dal Catalina Sky Survey. Il suo prossimo «avvicinamento» alla Terra è previsto per il 9 settembre. La probabilità che impatti contro il nostro pianeta è piuttosto bassa, mentre la distanza della sua transizione rispetto alla Terra sarà quasi otto volte superiore a quella che c’è rispetto alla Luna.
Un «pericolo» costantemente monitorato
QV89 viene classificato come «potenzialmente pericoloso», questo perché ha un’orbita inferiore a una Unità astronomica (Ua), ovvero la distanza del Sole rispetto a noi. Come già accennato, la questione del controllo dei corpi celesti che potrebbero impattare contro la Terra non è comunque da prendere alla leggera.
Quando gli asteroidi fanno davvero paura
Stando agli ultimi aggiornamenti risalenti al 6 giugno, si tratta di uno dei dieci asteroidi ritenuti potenzialmente pericolosi dall’Esa. QV89 è stato classificato al quarto posto. L’asteroide che colpì in pieno la Terra 65 milioni di anni fa, provocando probabilmente l’estinzione dei dinosauri, misurava 10 chilometri di diametro. Quello che esplose in atmosfera nel cielo della Siberia nel 1908 a Tunguska sprigionò la potenza di 5 megatori spianando duemila chilometri di foresta, si stima che potesse misurare 100 metri di diametro.