Vittoria Bussi, la Nazionale è più vicina: podio della cronometro di Lubiana
La prima pedalata verso la convocazione in Nazionale è stata graffiante: Vittoria Bussi è arrivata terza in una delle cronometro più importanti del calendario Uci, l’Unione ciclistica internazionale. Il suo primo podio di rilievo è stato ottenuto nella gara del 7 giugno con arrivo a Lubiana. Ma il vero traguardo resta competere per le Olimpiadi di Tokyo 2020.
La 32enne originaria di Roma ha concluso la Lubiana-Domzale-Lubiana, gara UCI di categoria 1.2, a un minuto e due secondi dalla slovena Marlen Reusser. Al secondo posto, l’uzbeka Olga Zabelinskaya, pluri-medagliata olimpica. «Sono felicissima, le gambe andavano bene e ho vissuto con molta serenità i 21 km di gara», ha detto a Open.
Il nostro giornale ha deciso di “adottare” Vittoria Bussi: è la ciclista più veloce al mondo nella specialità del record dell’ora. Un talento a cui la ciclista ha scelto di dedicare la sua vita dopo un triste avvenimento in famiglia: la morte del papà. Con lei, abbiamo fondato l’Open Cycling Team e corriamo insieme verso i Giochi olimpici del Giappone che si terranno la prossima estate.
A 25 anni, Vittoria Bussi inizia a fare ciclismo per davvero. «Dopo la morte di mio padre, ho ritrovato il senso della vita nello sport. Da piccola, ogni giorno, andavamo insieme ad allenarci un paio d’ore alle terme di Caracalla». Abbandona il dottorato in matematica a Oxford e sceglie di pedalare, sempre più forte, per raggiungere un sogno che aveva messo da parte quando era bambina: «Bisogna avere il coraggio di alzarsi la mattina e pensare che il momento per essere felici è adesso, non si può aspettare che le soddisfazioni arrivino da sole».
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