Hotel gratis per le donne che devono abortire: la battaglia di una manager in Michigan
A Yale, piccola cittadina del Michigan negli Stati Uniti, c’è un albergo chiamato The Yale Hotel. La manager, Shelley O’Brien, ha fatto un’offerta a chiunque vada in Michingan per andare ad abortire: il soggiorno in hotel è gratis. La storia è stata raccontata dal Cnn.
Negli ultimi mesi l’Alabama ha approvato un divieto quasi totale di aborto, mentre Stati come Georgia, Louisiana, Mississippi e Ohio hanno approvato leggi che vietano le interruzioni di gravidanza a partire dal primo battito cardiaco rilevato.
Shelley ha lanciato la sua iniziativa tramite un post Facebook sulla pagina ufficiale dell’hotel: «Care sorelle che vivete in Alabama, Ohio, Georgia, Arkansas, Missouri, o in uno degli altri Stati con leggi che limitano l’aborto, non possiamo fare nulla per il modo in cui venite trattate nel vostro Stato, ma se riuscirete a raggiungere il Michigan, vi sosterremo con diverse notti di alloggio e il trasporto da e per l’appuntamento», si legge nel post.
Una scelta audace se consideriamo che il Michigan è uno stato per la maggior parte conservatore. Il post su Facebook del Yale Hotel ha ricevuto migliaia di condivisioni e centinaia di commenti, creando un’eco inaspettata. Finora, però, nessuno ha accettato l’offerta – ha detto la O’Brien alla Cnn – sebbene abbia una stanza pronta per chiunque ne abbia bisogno.
Shelley ha anche dichiarato di aver ribattezzato quella stanza “Jane’s Room”, in omaggio a Jane Roe, pseudonimo di Norma McCorvey, l’attivista statunitense protagonista nel 1973 della sentenza della Corte suprema degli Stati Uniti d’America che stabilì l’incostituzionalità della legge del Texas che vietava l’aborto.
Giorni fa, i repubblicani del Senato dello Stato del Michigan hanno introdotto alcuni emendamenti che prevedono sanzioni per i medici eseguono aborti dopo il primo battito cardiaco fetale.
Dall’altra parte, il governatore democratico del Michigan Gretchen Whitmer ha detto che porrà un veto sulle leggi che limitano l’accesso all’aborto, ma un gruppo chiamato Right to Life of Michigan prevede di lanciare una petizione per superare il suo veto promesso.
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