Bye bye minibot. Tria interviene alla Camera e li boccia: «Non servono e sono illegali»
Lo aveva già detto al G20 di Fukoka, in Giappone. Lo ha ribadito durante il question time alla Camera rispondendo a una domanda di un deputato di Fratelli d’Italia. Per il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, i MiniBot – voluti da Matteo Salvini e Luigi Di Maio – non sono una soluzione percorribile per pagare i debiti della pubblica amministrazione.
«Non sono allo studio misure» per emettere minibot e i tempi di pagamento delle pubbliche amministrazioni sono «in miglioramento», dice il ministro, spiegando che la loro introduzione comporterebbe «un aumento del debito pubblico». Se fossero usati come moneta alternativa all’euro, inoltre, «sarebbero illegali», perché in contrasto con i trattati europei.
Il dibattito sui minibot era cominciato dopo le dichiarazioni di Giancarlo Giorgetti (Lega), sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e stratega del partito guidato da Matteo Salvini: «Tutte le soluzioni nuove sono contestate», aveva detto Giorgetti. «Non dico che siano la Bibbia, ma sono una proposta per accelerare i pagamenti, una delle possibilità, una delle soluzioni: ma la strada maestra è quella della crescita».
I bot di piccolo taglio
La proposta arriva dalla Lega. Bot è l’acronimo di Buoni Ordinari del Tesoro, quelli che vengono emessi dallo Stato per finanziare il proprio debito. La differenza rispetto ai Bot normali è che questi minibot sarebbero di piccolo taglio, da 5 a 100 euro. Inoltre sarebbero stampati, proprio come delle banconote, e potrebbero essere utilizzati per dei servizi legati allo Stato. Tra i possibili acquisti: tasse, benzina e biglietti dei treni.
La proposta non ha convinto Mario Draghi, a capo della Banca Centrale Europea, e nemmeno Ignazio Visco, vertice di Bankitalia. Delle critiche sono piovute anche da Confidustria Giovani. Il ministro dell’Economia aveva già bocciato la proposta: «Questa è una cosa che sta nel loro programma: il ministero dell’Economia ha girato un parere negativo».
Anche il premier Giuseppe Conte aveva rilasciato una dichiarazione contro la misura proposta da uno dei due alleati di governo: «È un’iniziativa parlamentare che non ho ancora discusso con i promotori della Lega ma da giurista mi sembra evidente che presenta diverse criticità».
Le reazioni di Salvini e Di Maio
Alla bocciatura di Tra sui minibot avevano risposto quasi in coro i due vicepremier, Luigi Di Maio e Matteo Salvini, per una volta d’accordo tanto sul tema, quando sulla linea: se al ministro dell’Economia non piacciono i minibot, che trovi lui una soluzione per pagare i debiti della Pubblica amministrazione verso le imprese.
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