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Lavoro minorile: scarsi progressi per i Paesi in via di sviluppo. Lo studio

14 Giugno 2019 - 21:40 Giulia Marchina
Le vittime ammontano a circa 152 milioni di persone. I ricercatori preoccupati per traffico e sfruttamento sessuale dei bambini

Secondo l’Organizzazione internazionale del lavoro (Oil),il lavoro minorile coinvolgerebbe ancora circa 152 milioni di persone, 73 milioni delle quali lavorano in condizioni pericolose.

Nonostante l’elevata crescita economica e i grandi miglioramenti in materia di istruzione e sviluppo, Paesi come ad esempio la Cina, l’India, il Bangladesh, il Vietnam e la Cambogia hanno compiuto scarsi progressi nell’affrontare il tema dei minorenni costretti a lavorare.

Nel report dell’Oil si legge che i paesi che forniscono beni all’Occidente sono ancora oggi ben lontani dal superare le problematiche legate al lavoro minorile. I ricercatori, inoltre, hanno anche espresso preoccupazione per il traffico e lo sfruttamento sessuale commerciale dei bambini.

È il caso, ad esempio, del Venezuela, che è sceso di 80 posizioni nell’indice dal 2016. A livello globale, poi, 27 paesi – con una popolazione totale di 900 milioni di persone – sono stati classificati come a “rischio estremo” di lavoro minorile. Altri 82 paesi sono stati classificati nell’indice come “ad alto rischio” nell’indice, tra cui la Cina (al 98° posto) e l’India (47°).

Il tasso di rischio fa riferimento agli incidenti in cui sono stati violati i trattati internazionali sul lavoro minorile. A causa della natura nascosta di questi casi, i ricercatori hanno stimato la frequenza esaminando una serie di fonti Onu, Ilo e Ong.

L’Onu mira a porre fine al lavoro minorile in tutte le sue forme entro il 2025. Per farlo, ha introdotto misure preventive per evitare il dilagare del fenomeno, come i sistemi di trasferimento di denaro per i bambini che devono lavorare a causa delle condizioni economiche delle famiglie.

L’Oil ha stabilito l’età minima per lavorare a 15 anni. I paesi più poveri possono usare 14 anni come età minima, ma i bambini non possono essere coinvolti in lavori pericolosi prima dei 18 anni.

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